Roma, tassisti contro il tram in via Nazionale: «Saremo più lenti e più cari»

La protesta dei sindacati: «Rimarremo incolonnati dietro i convogli»

Mercoledì 30 Agosto 2023 di Fernando M. Magliaro
Roma, tassisti contro il nuovo tram via Nazionale: «Saremo più lenti e più cari»

«Opera sbagliata», «investimento stratosferico», «caos assicurato», «corse perse», «tutti in fila dietro il tram come una lunga “processionaria». Il mondo dei taxi è netto: il contestato progetto del Comune di realizzare un nuovo tram fra Termini, il Vaticano e l’Aurelio, il Tva, è una scelta folle che penalizzerà i taxi. «Se i passeggeri si sono lamentati per i disagi a Termini delle scorse settimane, con il Tva andrà anche peggio», spiega Alessandro Genovese, responsabile del settore Taxi per l’Ugl. 

E Loreno Bittarelli, storico esponente di punta del 3570, la più nota delle cooperative di auto bianche della Capitale, è ancora più drastico: «Questo è un investimento stratosferico che serve a pagare un’opera più che inutile, dannosa.

Già vedo, taxi e bus, auto e moto, tutti incolonnati dietro al tram in una lunga “processionaria”», dice paragonando il serpentone di mezzi uno dietro l’altro ai bruchi del pino famosi per muoversi in una unica fila indiana.

LA LISTA DEI CONTRARI
Oltre i residenti preoccupati per un cantiere a tempo indefinito e per le vibrazioni prodotte dai mezzi, con i sindacati dei taxi si allunga la lista già nutrita del mondo imprenditoriale che sta esprimendo e motivando in modo chiaro il “no” a quest’opera spinta solo dalla lobby filotranviaria tanto cara a una certa sinistra. Dopo Confcommercio Roma, Confesercenti, Federmoda, Federalberghi e Botteghe storiche, si uniscono al coro del no anche le auto bianche.

«Questi sono folli. Chi ha progettato quest’opera vive fuori dalla realtà», afferma Angelo Mele, responsabile per il Lazio dell’Associazione generale delle Cooperative italiane (Agci). «Non si rendono conto dei danni: si abbasserà la velocità di trasporto, avremo problemi per il carico e scarico di passeggeri e bagagli e con i tram le preferenziali diventano inutili e quindi alla fine sarà tutto più caro», spiega Mele.

Stessa preoccupazione condivisa da Genovese: «La velocità commerciale (l’effettiva quantità di tempo, che include anche le eventuali soste, per arrivare da un punto a un altro, ndr) media di un taxi va dai 12 ai 15 chilometri l’ora, testata da mio computer di bordo. Ogni cantiere che apre la fa scendere di un punto. Questi lavori dureranno anni in cui perderemo capacità di trasporto: ricordo che non è possibile superare i tram in una preferenziale, bisogna mettersi in coda. Avremo problemi per far salire e scendere i passeggeri e i bagagli». Un altro aspetto che preoccupa i tassisti è la durata del cantiere. «Conoscendo come vanno le cose in Italia e soprattutto a Roma, questo sarà un cantiere che durerà almeno per i prossimi 10 anni», dice Bittarelli, che aggiunge: «Nel frattempo saremo costretti a vivere in mezzo a disagi e in un inferno di traffico. L’unica cosa certa è che comporterà un investimento stratosferico, fatto per realizzare un’opera inutile, in una zona in cui non ce ne era bisogno, perché il percorso da via Nazionale, Corso Vittorio, Gregorio VII, è già tutto preferenziale e i mezzi pubblici funzionano bene, gli autobus passano in continuazione e i cittadini sono soddisfatti perché bisogna attendere pochissimo per salire su un mezzo. E poi se vogliamo migliorare il problema ambientale, visto che il Comune sta acquistando finalmente oltre 400 nuovi veri bus elettrici, non quelli piccolini ma le vetture da 12 e da 18 metri, si possono usare queste in centro: non servono cantieri, niente pali, niente linea aerea, scavi, rotaie. Tutto ecologico, rapido e economico. L’alternativa è una sola: già vedo la lunga “processionaria” di tram, bus e taxi tutti in fila indiana». Anche Genovese e Mele la vedono allo stesso modo: «Chi ci garantisce che, finito l’Anno Santo durante il quale il cantiere si fermerà, i lavori ripartiranno? Sappiamo come vanno i cantieri a Roma. E non è un rischio che possiamo correre».

Ultimo aggiornamento: 09:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA