Roma, San Lorenzo contro il tram: «Mezzo vecchio e rumoroso». La linea 19 ha subito numerosi stop

I residenti: «Passa così vicino che lo abbiamo praticamente dentro le case»

Martedì 29 Agosto 2023 di Giampiero Valenza
Roma, San Lorenzo contro il tram: «Mezzo vecchio e rumoroso». La linea 19 ha subito numerosi stop

«La verità è che il tram a Roma non funziona come mezzo di trasporto in sé. Sconta problemi decennali di assenza di manutenzione per l’incapacità del Comune di garantirne una costante e questi pensano di fare una nuova linea o anche più di una? Non riescono a tenere in piedi quelle esistenti. Quello di via Nazionale finirà come questi: rotaie e asfalto distrutti, stridio e vibrazioni», Paola, infermiera all’Umberto I, vive in via dei Volsci all’incrocio con via dei Reti. E sul tram che passa per le strade di San Lorenzo ha le idee chiare come Antonio, proprietario del forno quasi all’angolo con via dei Galli: «Quando ho aperto il forno ho ovviamente dovuto fare i lavori per azzerare l’inquinamento acustico dei macchinari.

Sa cosa mi ha detto il tecnico? Che col tram qui davanti l’autorizzazione antiacustica doveva farla il Comune a me». Fra le vetrine del forno e le rotaie corre un metro.

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CAOS

Rebecca esce dal forno, con un cagnolino al guinzaglio: «Che le devo dire? Qui vibra tutto. Passa il tram e stride in curva, frena, accelera in mezzo a sobbalzi e tintinnio di ogni cosa». «Io non capisco questa lobby di sinistra che il tram lo difende a spada tratta: si rompe ogni tre per due, quando è pieno è stracolmo oppure gira vuoto. Fa rumore in curva, causa lesioni ai palazzi più vecchi, vibrazioni del letto, dei mobili, dei bicchieri. Ci sveglia all’alba. Dire che è un mezzo che non è più funzionale a Roma non è mica un delitto capitale», aggiunge Mirko, studente fuori sede che abita in via dei Reti. La mattinata è di quelle caldissime: negozi aperti pochi. Il forno di Antonio è praticamente l’unico posto che ha un gran via vai di gente. A pochi metri di distanza c’è la curva che i tram fanno per Scalo San Lorenzo. Ne passa una mezza dozzina e il suono che producono al momento di svoltare è fortissimo, specialmente quando transitano contemporaneamente le vetture di entrambi i sensi di marcia. «Io non so più quanti anni sono che qui non vengono cambiate le rotaie. Una decina, probabilmente», dice ancora Antonio. «Qui pare il terremoto ogni volta che passa», aggiunge il figlio di Antonio da dietro il bancone dal quale sale un inebriante profumo di pane appena sfornato. 

INCIDENTI

«La cosa ridicola - rilancia Giuseppina, pensionata, che abita un paio di portoni dopo - è che qui si sono registrati svariati incidenti con i tram. L’ultimo qualche giorno fa». Effettivamente, questa tratta ha più volte evidenziato i limiti della manutenzione con una serie di rotture che hanno causato il caos nel quadrante. A inizio agosto, tram “sviato”, cioè uscito dai binari. Pochi giorni prima, la caduta di un ramo verso le 8 di sera blocca non solo la linea 19 ma finisce per intasare il nodo di Porta Maggiore obbligando Atac a bloccare anche le due linee per Termini, 5 e 14. Poi, come racconta Sonia, parrucchiera: «Ma ve lo ricordate quando sotto il peso del tram è sprofondata piazza del Verano? All’epoca non successe nulla ma possibile che in Comune non capiscano che non si può giocare con la pelle delle persone perché qualcuno è innamorato del tram?». Lo sprofondamento avvenne a fine ottobre 2021: non ci furono feriti a bordo ma tanto spavento.
«In più ci sono anche gli incidenti di monopattini, bici e motorini che finiscono sui binari e vanno giù. La fortuna è che nessuno si sia fatto male sul serio», dice Pino, impiegato alla Sapienza. 
 

Ultimo aggiornamento: 12:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA