PORDENONE - Avevano cominciato questa mattina appena entrate in azione le motoseghe e al calar della sera sono ancora lì. Accompagnati adesso anche da una cornamusa. Sono gli irriducibili, quelli che urlano “no al taglio dei tigli” anche se una prima decina è già stata fatta a pezzi. Sono ancora lì i manifestanti contro l'abbattimento dei 47 alberi e non si decidono ad abbandonare il campo. Pugni contro l'alta barriera di separazione del cantiere al grido ripetuto di "Vergogna!". Compare anche un cartello con scritto "Dimettiti subito" con chiaro riferimento al sindaco Alessandro Ciriani. Il gruppo di protesta non ci sta e non si arrende nemmeno davanti al rombo delle motoseghe in azione che tagliano e lo fanno in un giorno che non era stato annunciato per l’avvio dell'abbattimento, ma l'aria tirava già in quella direzione.
Ultimo aggiornamento: 21:35
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