Achraf Hakimi, 24 anni, ex giocatore di Inter e Real Madrid, ora al Psg, è formalmente indagato per stupro.
Una storia sulla quale la procura di Nanterre ha deciso di andare a fondo e che si aggiunge al filone di presunte violenze sessuali commesse dai calciatori negli ultimi tempi. Il brasiliano Dani Alves, il giocatore più titolato in assoluto, con 41 trofei senior e 43 complessivi, 39 anni, ex Juventus, Psg, San Paolo e Barcellona, tesserato dai messicani dell’Unam nel 2022, è stato arrestato il 20 gennaio scorso con l’accusa di violenza sessuale. L’episodio sarebbe avvenuto il 30 dicembre 2022 in una discoteca di Barcellona e sarebbe stato un atto estremamente brutale. Secondo El Periodico, lo sperma corrispondeva al Dna di Alves e ci sarebbero state tracce dell’aggressione sparse nel bagno dove sarebbe stata commessa la violenza. Alves ha cambiato versione tre volte, fino ad ammettere di aver avuto un rapporto con la donna. Ci sono diverse prove a sfavore del giocatore e la richiesta di uscita su cauzione è stata respinta. Il processo dovrebbe tenersi entro l’estate. Alves rischia fino ai 12 anni di reclusione.
In Italia, in queste ore sono emersi nuovi particolari sulla vicenda che riguarda Mattia Lucarelli – figlio di Cristiano, allenatore della Ternana - e Federico Apolloni, giocatori del Livorno, 23 anni, arrestati il 20 gennaio per presunta violenza di gruppo e ai quali sono stati revocati i domiciliari con l’obbligo di dimora nella stessa Livorno, oltre la proibizione di uscire di casa tra le 20 e le 8. La violenza sarebbe stata commessa il 27 marzo 2022 a Milano ai danni di una studentessa statunitense. Nell’inchiesta sono coinvolti altri tre ragazzi. Secondo il tribunale del riesame, i due calciatori avrebbero filmato la violenza e avrebbero “scelto di abusare della inferiorità psicologica della ragazza per proprio divertimento, ridicolizzandola e umiliandola con un linguaggio volgare e violento”.
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