Attesa di 18 mesi e trasferta al sud per cambiare sesso e diventare Laura: «Aprite il centro di Padova»

Mercoledì 27 Marzo 2024, 04:25 - Ultimo aggiornamento: 20:38
Attesa di 18 mesi e trasferta al sud per cambiare sesso e diventare Laura: «Aprite il centro di Padova»
di Elena Filini
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TREVISO - «Per diventare davvero me stessa devo attendere ancora 18 mesi. E sarò operata a oltre 700 km da casa. In lista per la riassegnazione del genere come me ci sono tantissime ragazze. Abbiamo diritto ad una sanità pubblica con tempi più umani». Laura Bisetto, 30 anni, trevigiana, ha intrapreso il difficile percorso della transizione di genere tre anni fa. Ora il riconoscimento del Tribunale le dà diritto all'operazione per il cambio del sesso in una struttura pubblica. Anni di vita, anni di accettazione, in attesa di poter essere finalmente donna. Anche se il tribunale stabilisce che la persona ha tutti i requisiti necessari, le liste d'attesa per l'operazione di riassegnazione del sesso sono lunghissime. I centri sono pochi, nessuno a Nordest. Il nuovo polo di Padova - sul quale un anno fa ci fu gran dibattito dopo la presa di posizione favorevole di Luca Zaia - è presente a livello progettuale, ma in attesa di una delibera per iniziare ad operare concretamente. Quali le alternative? Volare all'estero con tutti i rischi che ciò comporta o affidarsi alla sanità privata. Dove una vaginoplastica costa 20 mila euro. «Rivolgo un appello alla Regione e al Governatore Zaia. E' necessario accelerare l'operatività del centro di Padova. Non esiste una struttura pubblica per noi in Veneto».

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