Marcon. Lancia i sassi dalla passerella ciclopedonale, un ragazzino si "costituisce" dal sindaco con il papà

Martedì 12 Marzo 2024 di Fulvio Fenzo
Lancia i sassi dalla passerella ciclopedonale, un ragazzino si "costituisce" dal sindaco con il papà

MARCON - Uno, con il papà, si è presentato. E adesso il sindaco di Marcon, Matteo Romanello, aspetta gli altri otto amici, più o meno coetanei, del tredicenne che si è "costituito" per il lancio dei sassi dalla passerella ciclopedonale tra il Valecenter e l'Uci Cinema.

Un "gioco" che poteva costare molto caro per l'automobilista che domenica sarebbe stato colpito da uno dei sassi mentre percorreva via Enrico Mattei.

RISPOSTA ALL'APPELLO

Romanello, in un post pubblicato l'altroieri sulla sua pagina Facebook, aveva espressamente chiesto ai ragazzi e alle loro famiglie "di presentarsi spontaneamente in municipio". E ieri mattina, forse perfino a sorpresa vista la rapidità della risposta, uno dei ragazzini si è fatto avanti accompagnato dal padre. «Piano - mette le mani avanti Romanello -, io non ho intenzione né di fare il "giustiziere" né lo "sceriffo", tanto che non ho chiesto i nomi degli altri ragazzi che domenica hanno lanciato i sassi. Le indagini le lascio ai carabinieri che stanno visionando anche le immagini delle tantissime telecamere di sorveglianza che ci sono nella zona. Io chiedo solo alle famiglie e a questi giovanissimi di farsi avanti, perché voglio spiegare loro la pericolosità di quello che hanno fatto e, riguardo ai genitori, capire se ci sono disagi nella gestione dei loro figli». L'incontro di ieri è comunque servito a chiarire cos'è successo domenica, dopo l'allarme dato via Facebook da un automobilista e l'arrivo sul posto dei carabinieri quando, però, i ragazzini si erano ormai dileguati. Un'auto sarebbe stata danneggiata, e il conducente si sarebbe diretto subito nel centro commerciale, intercettando i ragazzini che poi sono scappati prima dell'arrivo delle forze dell'ordine.

SASSI PRESI AL VALECENTER

«Il ragazzino ha detto che si stavano tirando dei sassi tra loro, mentre invece li hanno fatti cadere dalle fessure esistenti tra il parapetto e la protezione della passerella - riprende Romanello -. Quei sassi li avevano presi all'interno del centro commerciale, dai vasi e dalle fioriere della galleria, e la mia impressione è che non si siano minimamente resi conto di quello che stavano facendo». È da tempo, del resto, che al Valecenter (come in altri centri commerciali) si danno appuntamento gruppetti di giovanissimi per trascorrere il pomeriggio o perfino l'intera giornata. «Qui il punto di ritrovo è nella zona con sedie e tavolini tra una delle uscite e l'edificio di "Quellogiusto" - raccontano al centro commerciale -, perché è a disposizione di tutti e non è gestita da nessun locale». Fino a un anno fa si ritrovavano da Mc Donald's (poche decine di metri più in là, sempre ai piedi della passerella ciclopedonale), creando non pochi problemi all'interno tra sigarette accese - elettroniche e non - e interventi dei carabinieri.
Non è detto che si tratti dello stesso gruppo dei lanciatori di sassi, anche se la giovanissima età - fra gli 11 e i 15 anni - sembra combaciare, ma è la prova di come i centri commerciali siano diventati parte dell'ambiente di vita degli adolescenti. «Certe volte sembra che lo facciano apposta - dicono gli addetti alla sicurezza del Valecenter - entrano verso l'orario di chiusura e dobbiamo quasi "rincorrerli" per farli uscire dalla galleria».
Chi, invece, non ha nessuna intenzione di inseguirli, è il sindaco Romanello. «Mi aspetto che si presentino anche gli altri otto ragazzini di questo gruppo - conclude il primo cittadino di Marcon -, accompagnati dalle rispettive famiglie che devono raggiungere la consapevolezza che queste cose non si fanno. Ho apprezzato moltissimo l'atteggiamento del papà che si è presentato con suo figlio. Ora spero che tutti gli altri seguano il suo esempio».

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