Jesolo. Concessioni demaniali, il Tar stoppa i gestori uscenti. Primo round alla cordata di Mister Geox

Il Tar dice "no" alla richiesta di sospensione urgente per i due tratti di spiaggia più centrali della cittadina: le motivazioni della decisione dei giudici

Venerdì 19 Aprile 2024 di Giuseppe Babbo
Concessioni demaniali, il Tar stoppa i gestori uscenti: respinta la richiesta di sospensiva. Primo round alla cordata di Mister Geox

JESOLO - Richiesta di sospensiva cautelare respinta. Battaglia per le concessioni balneari: il primo round va al Comune. E' la decisione assunta dal presidente del Tar Veneto Leonardo Pasanisi, che ieri pomeriggio ha comunicato il rigetto della richiesta di sospensione urgente dell'assegnazione delle Unità minime di gestione (Umg) 5 e 7, ovvero i due tratti di spiaggia più centrali di Jesolo aggiudicati rispettivamente dalla Cbc srl, la cordata rappresentata dalla famiglia Mario Poletti Polegato patron di Geox, dagli albergatori Menazza e dall'imprenditore Alessandro Berton e dalla Sebi srl dell'imprenditore jesolano Alessandro Iguadala.

I ricorsi dei concessionari balneari uscenti

Ad innescare la battaglia legale sono stati i ricorsi presentati dai concessionari uscenti, il Consorzio Stabilimenti Centrali Scarl e il Consorzio Marconi srl, che al Tribunale amministrativo regionale hanno chiesto di sospendere l'aggiudicazione delle nuove concessioni e di verificare la regolarità delle procedure di assegnazione.

I due sfidanti

Certo, quello di ieri è un decreto presidenziale urgente mentre la vera udienza di sospensiva si terrà il prossimo 8 maggio davanti al collegio dei tre giudici regionali ma il presidente del Tar ha ascoltato le versioni tutti i soggetti coinvolti.

Da una parte si sono trovati gli avvocati Guido Zago e Stefano Bigolaro e i colleghi Giorgio Orsoni e Paolo Brambilla per i concessionari uscenti. Dall'altra c'erano invece i legali del Comune, gli avvocati Chiara Cacciavillani e Marta Cendron. E come parti correlate anche gli avvocati dei nuovi assegnatari.

Perché la richiesta è stata rigettata?

Ieri pomeriggio la pubblicazione del dispositivo, cinque pagine con le quali viene appunto rigettata la richiesta di sospensiva urgente ma vengono pure fatti dei riferimenti al contenzioso. A partire dalla valutazioni del Comune sulla necessità di disapplicare le proroghe delle concessioni che "appaiono pienamente conformi all'orientamento della pacifica giurisprudenza". E ancora sulla procedura oggetto del ricorso "deve ritenersi ormai conclusa, come correttamente valutato dal Comune, con la conseguenza che ulteriori proroghe in atto non troverebbero alcuna giustificazione". A mancare, inoltre, secondo il presidente del Tar sono anche le ragioni "di danno irreversibile", tanto più che i nuovi aggiudicatari hanno ottenuto una concessione ventennale e stanno formalizzando la richiesta di anticipata occupazione dei tratti in concessione.

No comment generale

Dall'Amministrazione comunale non è arrivato nessuno commento, anche se la notizia del provvedimento è stata accolta con una inevitabile soddisfazione, anche per quanto è stato scritto sulla procedura seguita dallo stesso ente. Nessuno commento nemmeno dalla Cbc srl, società che peraltro nelle ultime settimane ha dato vita ad una public company facendo entrare nella compagine una quarantina di hotel e che ha fatto intendere di essere pronta ad allestire la spiaggia non appena il Comune rilascerà l'anticipata occupazione. In questo senso la procedura è in fase di perfezionamento (le integrazioni e la fidejussione sono già state protocollate) e già nelle prossime ore potrebbero esserci delle novità. Sulla stessa scia l'imprenditore Alessandro Iguadala, che sta ultimando gli ultimi aspetti burocratici, ribadendo comunque di essere «sempre pronto al confronto con i concessionari uscenti».

Cosa succede adesso?

Grazie ad una precedente proroga, i concessionari uscenti hanno la concessione valida fino al 30 aprile che però decadrebbe nel caso in cui venga completato l'iter dell'anticipata occupazione. Scontata ieri la loro amarezza al pari delle preoccupazioni per il futuro. «Ci chiediamo se ci saranno ombrelloni e lettini a sufficienza per tutti - ha ribadito ieri sera Renato Martin, ex sindaco e presidente della Consorzi Centrali Riuniti -, nei nostri stabilimenti ci sono hotel e appartamenti. Cosa ci dobbiamo aspettare?».

Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 13:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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