MEDIO ORIENTE

Gaza, Hamas accetta accordo sulla tregua. Israele non ci sta. Fonti palestinesi: truppe entrano nell'est di Rafah

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Lunedì 6 Maggio 2024

Guterres: "L'invasione di Rafah sarebbe intollerabile"

L'invasione via terra di Rafah sarebbe «intollerabile» per le sue «devastanti conseguenze umanitarie e l'impatto destabilizzante nella regione».

Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres incontrando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Guterres ha ricordato di aver lanciato un «forte appello a Israele e Hamas a concludere un accordo vitale, un'opportunita' che non si puo' perdere».

"Almeno cinque morti negli attacchi israeliani a Rafah"

Sono almeno cinque i morti negli attacchi israeliani a Rafah, secondo fonti mediche locali.

Il re di Giordania: «Evitare un nuovo massacro»

Il re Abdallah II di Giordania ha fatto appello da Washington alla comunità internazionale per prevenire «un nuovo massacro» a Rafah, nel momento in cui Israele si prepara ad un'offensiva in questa città del sud della Striscia di Gaza. Durante un incontro con il presidente americano Joe Biden alla Casa Bianca, il re di Giordania «ha avvertito che l'attacco israeliano su Rafah, dove 1,4 milioni di palestinesi sono stati sfollati a causa della guerra, minaccia di condurre ad un nuovo massacro», secondo un comunicato dell'ambasciata del regno negli Stati Uniti.

Jihad islamica, razzi sul sud di Israele

Sono stati lanciati razzi lanciati da Gaza sulle comunità nel sud di Israele, a ridosso della Striscia. Lo rende noto la Jihad Islamica. L'esercito israeliano ha confermato che nella zona sono risuonate le sirene di allarme.

Fonti palestinesi: truppe entrano nell'est di Rafah

Report palestinesi citati da Ynet riferiscono di un «improvviso ingresso via terra nella parte orientale di Rafah» di truppe israeliane. Le stesse fonti segnalano inoltre «interruzioni delle comunicazioni e dell'elettricità".

Fonti palestinesi: truppe entrano nell'est di Rafah

Report palestinesi citati da Ynet riferiscono di un «improvviso ingresso via terra nella parte orientale di Rafah» di truppe israeliane. Le stesse fonti segnalano inoltre «interruzioni delle comunicazioni e dell'elettricità".

Intensi raid israeliani su Rafah

Intensi raid aerei israeliani sono in corso sulla parte orientale della città di Rafah.

Usa: ci opponiamo alla chiusura di Al Jazeera in Israele

«Ci opponiamo e siamo preoccupati per la chiusura di Al Jazeera in Israele». Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano Matthew Miller sottolineando che gli Stati Uniti sostengono «la libertà di stampa in tutto il mondo».

Usa: stiamo valutando la risposta di Hamas

Il portavoce del dipartimento di Stato americano, Mattew Miller, ha confermato che Hamas «ha risposto» al piano per una tregua e che Washington «sta valutando la risposta in tempo reale»

Ben Gvir: "A Hamas una sola risposta, occupare Rafah"

«Gli esercizi e i giochi di Hamas» hanno «una sola risposta: occupare Rafah». Lo ha detto il ministro israeliano della Sicurezza nazionale e leader della destra radicale Itamar Ben Gvir sulla risposta positiva della fazione islamica ai mediatori di Egitto e Qatar. Ben Gvir ha chiesto quindi «di aumentare la pressione militare e continuare fino alla completa sconfitta di Hamas».

Fonti Israele, ok di Hamas non è sulla proposta concordata

«Una proposta unilaterale senza coinvolgimento israeliano. Questa non è la bozza che abbiamo discusso con gli egiziani». Lo ha detto un alto funzionario israeliano al sito Ynet aggiungendo che «questo è un esercizio di Hamas volto a presentare Israele come chi rifiuta» l'intesa. Un'altra fonte israeliana ha definito l'annuncio di Hamas «inaccettabile».

Israele: proposta accolta da Hamas unilaterale, per noi inaccettabile

La proposta di Egitto e Qatar sul cessate il fuoco accettata da Hamas è unilaterale, non coinvolge Israele e non è accettabile. Lo hanno detto fonti israeliane a Ynet News.

Fonte Hamas: concordato cessate il fuoco di 6 settimane

«Abbiamo concordato un cessate il fuoco di sei settimane». Lo ha riferito una fonte di Hamas dopo l'annuncio dell'accordo sui termini della tregua. Lo riporta Ynet.

Gioia e spari in aria a Rafah dopo sì di Hamas alla tregua

Scene di gioia e spari in aria a Rafah dopo il sì di Hamas al cessate il fuoco. Lo hanno constatato i giornalisti sul posto.

Hamas: accettiamo l'accordo sul cessate il fuoco

Il leader di Hamas Ismail Haniyeh ha informato il premier del Qatar Mohammed bin Abdul Rahman Al Thani e il capo dell'intelligence egiziana Abbas Kamel «dell'approvazione da parte del movimento della loro proposta sull'accordo di cessate il fuoco». Haniyeh ha chiamato direttamente i due leader al telefono, annuncia un comunicato di Hamas su Telegram.

Ok Hamas a proposta, Haniyeh ha informato Qatar e Egitto

 Il capo dell'ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ha informato il primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani, ed il capo dell'intelligence egiziana, Abbas Kamal, del sì del movimento palestinese alla proposta dei due Paesi arabi per un cessate il fuoco. Lo riferisce Hamas in una nota.

Gaza, Hamas ha accettato l'accordo sulla tregua

Gaza, Hamas ha accettato l'accordo sulla tregua

Hamas: sospendiamo colloqui su tregua a Gaza

Hamas ha «deciso di sospendere i negoziati per una tregua a Gaza». Lo ha dichiarato una fonte di Hamas citata a condizione di anonimato dal sito Al-Araby Al-Jadeed e spiegando che la decisione è stata presa «dal movimento, dopo essersi consultato con le fazioni della resistenza». La fonte ha precisato che «la decisione delle fazioni della resistenza è stata quella di rinviare il ritorno della delegazione al Cairo in attesa dei risultati degli sforzi dei mediatori». Inoltre ha confermato che la leadership di Hamas ha ricevuto, da parte egiziana, la richiesta di «evitare l'escalation militare e dare un'opportunità agli sforzi per contenere la crisi proseguendo i negoziati per la tregua».

Gaza, «34.735 palestinesi uccisi da inizio guerra»

Le forze israeliane hanno ucciso 34.735 palestinesi nei sette mesi di guerra contro Gaza. Lo rende noto il ministero della sanità della Striscia, aggiungendo che almeno 78.108 persone sono rimaste ferite negli attacchi israeliani a Gaza dal 7 ottobre.

Borrell, inaccettabile l'evacuazione di Rafah, l'Ue agisca

«Gli ordini di evacuazione di Israele ai civili di Rafah fanno presagire il peggio: più guerra e carestia. È inaccettabile. Israele deve rinunciare a un'offensiva di terra e attuare la risoluzione 2728 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. L'Ue, insieme alla Comunità internazionale, può e deve agire per evitare questo scenario». Lo scrive su X l'alto rappresentante Ue Josep Borrell. 

Raid a Rafah: 26 morti

Sono almeno 26 le persone uccise negli attacchi contro 11 edifici nella zona di Rafah nelle ultime 24 ore. Lo riporta Haaretz citando fonti mediche a Gaza, secondo le quali tra le vittime ci sarebbero «11 bambini e otto donne».

Media Israele: se Hamas accetta accordo, Rafah si ferma

«Se Hamas accetterà un accordo» i preparativi per l'attacco a Rafah «potrebbero essere fermati». Lo ha detto, citato da Ynet, un alto funzionario israeliano aggiungendo che tutto "è reversibile».

Unicef, rischi catastrofici per i 600mila bimbi di Rafah

L'Unicef avverte che un assedio militare e un'incursione a Rafah comporterebbero rischi catastrofici per i 600.000 bambini che attualmente si rifugiano nell'enclave. Si stima che ora ci siano circa 1,2 milioni di persone a Rafah, la metà bambini, dove un tempo abitavano circa 250.000 persone. Per Unicef, a Rafah circa 65.000 bambini hanno una disabilità preesistente, circa 78.000 bambini hanno meno di 2 anni, almeno 8.000 bambini sotto i 2 anni soffrono di malnutrizione acuta e circa 175.000 bambini sotto i 5 anni - ovvero 9 su 10 - sono colpiti da una o più malattie infettive. 

Gabinetto guerra vara azione Rafah, al via in pochi giorni

Il Gabinetto di guerra ha approvato ieri sera all'unanimità l'operazione a Rafah, di cui l'esercito ha preparato i piani. Lo hanno riferito i media secondo cui, una volta evacuata la popolazione in un'azione definita dall'Idf «limitata e temporanea», l'operazione militare dovrebbe cominciare entro pochi giorni. 

Hamas, evacuazione a Rafah è escalation, avrà conseguenze

L'ordine di Israele ai civili di alcune parti di Rafah di evacuare prima di un'offensiva prevista è una «pericolosa escalation che avrà conseguenze». Lo afferma Sami Abu Zuhri, alto funzionario di Hamas, come riporta il Times of Israele. 

Il valico di Rafah tra Egitto e la Striscia di Gaza funziona normalmente

Il valico di Rafah tra Egitto e la Striscia di Gaza funziona normalmente e il movimento in entrata e in uscita continua come ogni giorno sul lato egiziano. Lo hanno affermato all'ANSA fonti ufficiali smentendo quanto riportato dal quotidiano israeliano Ynet e attribuito a fonti palestinesi. 

Egitto, risposta Hamas su cessate il fuoco entro 48 ore

Il vice capo dell'ufficio esecutivo di Hamas Moussa Abou Marzouk ha detto - secondo l'emittente statale egiziana Al Qahera - che «apprezza gli sforzi egiziani per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza». Una fonte egiziana di alto livello ha poi riferito qualche ora fa alla stessa emittente che «la delegazione egiziana ha discusso tutti i dettagli con la delegazione di Hamas e si registrano grandi progressi nel consenso tra le due parti. La delegazione di Hamas lascia Il Cairo e si prevede che ritorni entro 48 ore con una risposta finale», riporta Al Qahera su X.

Media, i palestinesi cominciano a fuggire da Rafah est

Le famiglie palestinesi hanno iniziato a fuggire dalle zone orientali di Rafah dopo l'ordine di evacuazione da parte dell'esercito israeliano. Lo riporta Sky News. L'ordine israeliano precede l'attacco di terra da parte delle forze israeliane nella città più meridionale di Gaza. Alcuni residenti di Rafah hanno già raccolto le loro cose per allontanarsi dalla zona con carri trainati da cavalli, auto e anche a piedi.

L'Egitto avrebbe chiuso il valico di Rafah

L'Egitto avrebbe chiuso il valico di Rafah con Gaza per impedire alla gente di entrare e uscire dal confine dopo che l'Idf ha invitato i residenti della parte est di Rafah ad evacuare. Lo hanno riferito fonti palestinesi, riprese da Ynet. 

Direttore Cia arriva in Israele, vedrà il premier Netanyahu

Il direttore della Cia William Burns arriverà oggi da Doha in Israele e nel pomeriggio incontrerà il premier Benyamin Netanyahu a Gerusalemme. Obiettivo di Burns - che è stato al Cairo durante l'ultima tornata di trattative, conclusasi ieri con un nulla di fatto - è quello di spingere le parti a tornare al tavolo dei negoziati e trovare l'accordo.

Gallant: Hamas non ha lasciato altra scelta che Rafah

Hamas non ha lasciato «altra scelta che cominciare l'operazione» a Rafah. Lo ha detto - secondo il suo ufficio, citato dai media - il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant al suo omologo Usa Lloyd Austin. Nella conversazione Gallant ha aggiunto che «Israele sta facendo di tutto per arrivare ad una bozza per il rilascio degli ostaggi e un cessate il fuoco temporaneo», ma «in questa fase Hamas rifiuta qualsiasi proposta che lo consenta».

Lanci di volantini Idf su Rafah per spostare popolazione

L'Idf sta lanciando nella parte est di Rafah, nel sud della Striscia, volantini che invitano la popolazione civile a spostarsi temporaneamente verso le aree umanitarie allargate, in previsioni della possibile azione militare nella città più a sud della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. I volantini sono in arabo e saranno affiancati da Sms, chiamate telefoniche e annunci sui media, sempre in arabo.

Ampliata l'area umanitaria ad Al-Mawasi

Dopo aver detto che «c'è stata un'ondata di aiuti umanitari destinati a Gaza», il portavoce militare ha sottolineato che l'esercito «ha ampliato l'area umanitaria ad Al-Mawasi». Un'area - ha aggiunto - che comprende «ospedali da campo, tende e maggiori quantità di cibo, acqua, farmaci e forniture aggiuntive». Per questo ci sarà «il graduale spostamento dei civili nelle aree specificate, verso l'area umanitaria». Le informazioni sullo «spostamento temporaneo - ha aggiunto il portavoce militare -saranno trasmesse attraverso manifesti, messaggi SMS, telefonate e trasmissioni mediatiche in arabo». 

Idf chiede a popolazione Rafah di cominciare a spostarsi

L'esercito israeliano ha cominciato a chiedere ai palestinesi di evacuare i quartieri orientali di Rafah, quelli al confine israeliano, in vista di una possibile offensiva pianificata nell'area meridionale della Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere l'esercito stesso. I civili sono stati invitati a spostarsi in una zona umanitaria ampliata nelle aree di al-Mawasi e Khan Younis. 

Gli Usa confermano: bloccato un invio di armi ad Israele

Gli Stati Uniti hanno bloccato un invio di armi ad Israele. Lo riferisce il Consiglio per la sicurezza nazionale americana precisando che «la politica di sostegno ad Israele non cambia». La notizia era stata anticipata ieri da Axios, che citava due alti funzionari israeliani. Si tratta della prima volta dal 7 ottobre. «Gli Stati Uniti hanno donato miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza di Israele dopo gli attacchi del 7 ottobre, hanno approvato il più grande stanziamento supplementare mai realizzato e hanno guidato una coalizione senza precedenti per difendere Israele dagli attacchi iraniani», ha precisato un portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale sotttolineando che Washington continuerà «a fare ciò che è necessario per garantire che Israele possa difendersi dalle minacce».

re soldati israeliani uccisi in attacco a confine con Gaza

Le forze armate israeliane (Idf) hanno reso noto che tre soldati sono stati uccisi nell'attacco lanciato da Hamas contro Kerem Shalom, al confine con Gaza e poco lontano da Rafah. Secondo il comunicato dell'esercito israeliano, tre soldati sono stati uccisi e nove sono rimasti feriti da colpi di mortaio. Alcuni proiettili hanno colpito infrastrutture militari e civili, inclusa una casa nel kibbutz di Kerem Shalom, afferma la nota.

Raid a Rafah, 16 morti

È salito a 16 vittime il bilancio di un raid israeliano contro due case a Rafah. Lo ha appreso la Afp da fonti mediche. I soccorritori hanno riferito di nove morti nella «famiglia Al Attar» e altri sette nella «famiglia Keshta». Una fonte ospedaliera ha confermato il bilancio degli attacchi, precisando che sono avvenuti «nel campo profughi di Yebna a Rafah e nei pressi di Al Salam».

Guerra a Gaza, la diretta di oggi lunedì 6 maggio 2024.

Ultimo aggiornamento: 7 Maggio, 08:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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