Lutto al Bioparco di Roma.
Addio all'orango Zoe
Un aggravarsi fatale fino ad oggi, quando è stata data la triste notizia. Ora si attendono gli esiti dell'autopsia. Una prima ipotesi formulata è che si sia trattata di un aggravarsi di una infiammazione ai polmoni. Era un animale importante per il Bioparco, un esemplare dalla forte e marcata personalità. Dolcissima e socievole, cercava il contatto visivo con le persone. Tanti bambini e visitatori ricordano quel suo modo unico di guardare negli occhi. «Molti la venivano a salutare e lei sembrava che li riconoscesse, era molto attenta agli esseri umani, amava interagire, era curiosa e grande osservatrice, ma soprattutto molto intelligente», raccontano. E golosa. Le piacevano tante le carrube, una specie fave schiacciate. C'è tanta commozione tra il personale del Bioparco. In tanti se la ricordano nel suo nuovo habitat inaugurato prima del Covid, tutto dedicato agli Oranghi, sviluppato in altezza per garantirgli lo spazio e le strutture mecessarie per l'arrampicata. E dotato di tanti arricchimenti ambientali per stimolare la logica: Gli oranghi d'altrone sono le scimmie più intelligenti.