Show di burlesque al teatro del parco: raccolta fondi per il Centro antiviolenza

Venerdì 25 Marzo 2022 di Filomena Spolaor
Uno spettacolo di burlesque. Stasera la "provocazione" al Teatro del Parco di Mestre

MESTRE - Il corpo femminile impiegato in giochi di seduzione è protagonista di un pregiudizio ancora dominante sul “burlesque”, ma c’è chi apprezza la leggerezza, la giocosità dello spettacolo. È una chiave di lettura per superare momenti di difficoltà storici e della vita delle persone, espressa in “Vite burlescose”, ovvero “il burlesque come terapia per donne felicemente imperfette”, performance in scena oggi, alle 21, al Teatro del Parco di Mestre. È un incontro-spettacolo di raccolta fondi per il Centro Antiviolenza del Comune, organizzato dall’associazione Inner Wheel - Club Mestre Fidelissima nell’ambito del calendario “Marzo Donna”.

Nato in Inghilterra nel XVIII secolo, caratterizzato da un umorismo volto a ridicolizzare i vari generi teatrali allora in voga, il burlesque attraversò molteplici trasformazioni e alla fine del XIX secolo risultò caratterizzato da caricature, canzoni e danze di ballerine sempre più svestite.

La chiave racchiusa in “Vite burlescose” è un messaggio positivo di rinascita femminile e sorellanza, raccontato in un percorso di consapevolezza attraverso il burlesque come terapia per le donne che vogliono superare le loro cicatrici fuori e dentro, dalla violenza alla malattia. Protagoniste donne che hanno vinto prove difficili, che le hanno segnate nel corpo, nella mente, e ora hanno fatto pace con la loro fisicità attraverso l’arte del burlesque. La direzione artistica è a cura di Crazy Cat, artista veneziana e insegnante di burlesque, che si esibisce assieme ad altre artiste. Presentatrice della serata è Janette Jolie.

«Siamo state contattate da chi insegna la disciplina – racconta la consigliera comunale Deborah Onisto, nel Club Inner Wheel – a cui si è avvicinata attraverso la sua sofferenza di vita. Il burlesque può avere componenti di esibizionismo, ma richiede allo stesso tempo una forte personalità. Con lo spirito rappresentato dal burlesco, chi si mette in gioco combatte le proprie fragilità». Il burlesque in questa interpretazione non si riduce a uno “show” da spogliarello, ma si dimostra una disciplina controversa, «una sfida anche all’opinione pubblica» nelle parole di Onisto. «Una forma di arte terapia – spiega Maria Giovanna Ronconi, presidente del Club – per segnare una cesura ed entrare in un momento di evasione, burla, dai contorni precisi. E’ un atteggiamento culturale che attraversa i nostri tempi, con influenze oggi anche nello stile, nella moda».

Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 11:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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