Crac Signa, lavori di ristrutturazione fermi all'hotel Bauer messo in vendita

Sabato 23 Dicembre 2023 di Marta Gasparon
Crac Signa, lavori di ristrutturazione fermi all'hotel Bauer messo in vendita

VENEZIA - Le voci sulla possibile vendita dell’hotel Bauer si fanno sempre più insistenti. Dopo la presentazione dell’istanza di insolvenza da parte di Signa Holding Group, la più grande società immobiliare privata austriaca è alla ricerca di fondi per uscire dalla crisi finanziaria che l’ha attanagliata. Tanto da esser costretta a vendere alcuni dei suoi edifici più prestigiosi, tra cui anche lo storico hotel veneziano. Albergo rilevato dal Gruppo nel 2020 e dal novembre 2022 sottoposto ad un importante intervento di ristrutturazione che lo porterà a riaprire le porte al pubblico – questi, almeno, i piani iniziali, che campeggiano anche sulla vistosa impalcatura – non prima della fine di marzo 2025. E a progetto ultimato il suo valore avrebbe dovuto aggirarsi attorno ai 400 milioni. Una previsione che oggi, alla luce della vicenda che ha coinvolto Signa Holding, il cui debito ammonta a circa 5 miliardi, solleva una serie di interrogativi: i lavori di restyling integrale si sono arrestati improvvisamente, ad inizio dicembre. 


IL MANAGER 
«Non sono a conoscenza di ciò che sta avvenendo», commenta Vincenzo Finizzola, general manager del Bauer e figura di spicco nel mondo dell’hotellerie, tuttavia sottolineando come – almeno al momento – non gli sia arrivata notizia di vendite imminenti.

Ma in questa storia il condizionale è d’obbligo ed è lui stesso a sottolinearlo. Che i lavori si siano fermati per le festività natalizie è certo, ma che riprenderanno regolarmente dopo l’Epifania, lo è molto meno. E questo proprio a causa dei recenti rumors che parlano di una ricerca, da parte del gruppo immobiliare, di nuove figure di investitori per concludere la ristrutturazione dell’edificio sul Canal Grande. 


L’EX PROPRIETARIA 
Precisa di non sapere nulla sul destino del Bauer anche Francesca Bortolotto Possati, ex proprietaria dell’albergo inaugurato nel lontano 1880 e appartenuto a più generazioni della sua famiglia. Hotel poi venduto al fondo di investimenti americano Elliott, dal quale a sua volta Signa Holding Group l’ha comprato, affidando la gestione dell’intero complesso alla compagnia Rosewood Hotels & Resorts. «Anche se non so niente a riguardo – dice Bortolotto Possati – è naturale che il futuro del Bauer mi stia a cuore. Poi è chiaro, dopo la vendita ho coperto occhi e orecchie, d’altronde ho voltato pagina». Sulla vicenda interviene anche Riccardo Vitulo, segretario Uiltucs, che ricorda come i lavoratori rimasti siano una ventina. «Ai dipendenti, ad oggi, gli stipendi sono arrivati regolarmente e nessuna comunicazione – spiega Vitulo – è stata inviata alle segreterie. Le stesse che, alla luce delle notizie apprese in questo periodo su Signa, chiederanno comunque un incontro chiarificatore. Resta da capire se ci potranno essere conseguenze per i lavoratori e per i tempi di consegna dei locali dopo il restauro».
 

Ultimo aggiornamento: 24 Dicembre, 07:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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