CASTELFRANCO (TREVISO) - Luogo: piazzetta rossa. Soggetti: giovani, sia maggiorenni, sia minorenni. Trama: spinte, insulti, urla, a volte pugni e calci. Cambia la data, ma il copione resta sempre lo stesso.
L’INTERVENTO
All’arrivo dei militari, i giovani si erano infatti limitati agli spintoni, senza aver sferrato calci o pugni. I carabinieri hanno proceduto dunque con l’identificazione di sei giovani: non sono scattate denunce a loro carico, anche perché non sono stati segnalati danni a persone o cose. Si tratta di ragazzi del posto, sia maggiorenni, sia minorenni (anche se prossimi ai 18 anni), alcuni già conosciuti a polizia e carabinieri. Se l’episodio di ieri è derubricabile a fatto minore, alta è comunque l’attenzione sulla piazzetta, una delle aree di Castelfranco maggiormente tenuta d’occhio dalle forze dell’ordine. L’installazione delle telecamere ha mitigato in parte i fenomeni di piccola delinquenza, ma è ancora vivo il ricordo del pestaggio di un minorenne avvenuto a febbraio, quando diversi giovani hanno circondato e picchiato un loro compagno di scuola, tanto che sull’episodio era intervenuto anche il presidente del Veneto Luca Zaia. I residenti denunciano tuttavia una situazione che continua a rimanere tesa, segnata da piccoli ma continui episodi di degrado, come bottiglie rotte o immondizia varia, fino anche al ritrovamento di chiazze di sangue.