ROVIGO - Un sorriso dolce nonostante le grandi difficoltà che la vita le ha riservato, perché ha sempre guardato avanti, con coraggio, con altruismo, con generosità. Ieri, però, Muriel Pellegrini, 44 anni compiuti da nemmeno un mese, si è spenta provata dal male con il quale ha lottato per anni.
Un numero difficile anche da quantificare: «Con il suo carattere aperto, la sua disponibilità ed il suo amore per lo stare in compagnia sapeva farsi voler bene da tutti – dice la sorella Maila –. Aveva amici a Crespino, a Rovigo, a Ferrara, dovunque andasse. E proprio in queste ore ci stiamo rendendo conto di quanto affetto la circondasse e questo ci riempie di orgoglio. Anche se in questo momento è forte il rumore del silenzio. Amava tanto i suoi nipoti, come una seconda mamma, lei che era stata sfortunata anche da questo punto di vista. Anche dal punto di vista lavorativo, negli ultimi tempi era diventata categoria protetta, ma non aveva avuto la buona sorte toccata ad altri. Eppure lei andava avanti, impegnandosi a favore dell’Airc e dell’Iov, cercando di aiutare tutti, sempre pronta a stare con gli altri. Mia sorella era una persona preziosa, una donna buona, limpida, trasparente. Ma tanto sfortunata. Perché così giovane ha visto due volte l’inferno. Una prima volta era andata bene, la seconda no. Ci sentiamo tutti impotenti di fronte a quello che è successo, anche se è sempre stata circondata dal nostro amore. Non è giusto».
COMMOZIONE
Parole pronunciate con voce rotta dalla commozione e raccolte insieme a tutta la famiglia, riunita insieme in questo momento di dolore profondissimo. Un dolore al quale manifestano la propria vicinanza le centinaia di amici di Muriel. Con telefonate, messaggi, post sui social nella quale si ricorda solare e sorridente, bella d’aspetto e d’animo, amica sincera, un dono della natura. Un abbraccio dai confini sterminati che è la conferma di quanto affetto davvero circondasse Muriel. Il funerale sarà celebrato nel Duomo di Rovigo, giovedì, alle 10.