Mamma sparisce nel nulla con i figli, settimane di angoscia per il papà. Il caso finisce sul tavolo del ministro degli Esteri

Giovedì 22 Febbraio 2024 di C.A.
La Farnesina

Non vede i figli di sette e dodici anni da oltre due mesi. Anzi, non sa dove siano finiti. Il caso è seguito dal Ciatdm - il Coordinamento internazionale associazioni per la tutela dei diritti dei minori - e dopo le denunce per sottrazione di minore presentate sia dal genitore sia dal Comune di San Vito al Tagliamento, a cui i bambini erano stati affidati, è stato segnalato anche al ministero degli Esteri.

A segnalarlo è stata, martedì scorsa, Aurelia Passaseo, presidente del Coordinamento, al termine di un incontro in cui si è parlato della scomparsa di un altro bambino che il Ciatdm sta seguendo in un’altra regione. «Non sappiamo ancora dove i bambini siano stati portati - conferma Passaseo - Il sospetto è che siano all’estero, nel paese della madre, ma avevano il divieto di espatrio, ordinato dal Tribunale per i minorenni di Trieste, e non si riesce a capire come abbiano potuto varcare le frontiere».


LA SCOMPARSA


Madre e figli sono spariti in prossimità del Natale. Il 20 dicembre dovevano vedere il padre, ma quando un operatore dei Servizi sociali è andato a prenderli perché doveva accompagnarli dal genitore, con il quale gli incontri sono protetti. Non ha trovato nessuno nell’appartamento messo a disposizione dal Comune. La responsabile del Servizio sociale dei Comuni dell’ambito Tagliamento, Tamara Zandotti, hanno denunciato la sparizione dei minori. E lo stesso padre si è rivolto ai carabinieri. La situazione familiare è molto delicata, un caso complesso che da tempo viene seguito da assistenti e Tribunale per i minorenni. Aurelia Passaseo non nasconde la sua preoccupazione: «È mancata la vigilanza sul nucleo familiare, come ha potuto la madre lasciare l’Italia come se andasse a passeggio con i bambini?». Il Coordinamento si chiede anche se siano mai partite le ricerche. «Al ministero degli Esteri - aggiunge la presidente del Ciatdm - non sapevano nulla del caso pordenonese, ma questo potrebbe dipendere anche dal fatto che sul caso sta lavorando il ministero di Grazie e giustizia».


L’APPRENSIONE


Per il padre sono settimane di angoscia. Il suo sospetto è che la donna sia tornata dalla famiglia d’origine e non abbia intenzione di tornare in Italia. «Ma i bambini sono italiani e vanno tutelati - sottolinea Aurelia Passaseo - La speranza è che, dopo la segnalazione a Roma, qualcosa si muova e possano essere rintracciati». Tutto le indicazioni e gli elementi utili alle ricerche sono stati segnalati alle forze dell’ordine. La presidente del Ciatdm ricorda anche che il paese in cui i bambini potrebbero essere stati portati dalla madre «ha ratificato la convenzione dell’Aja e quindi non può ignorare la sottrazione di minore».

Ultimo aggiornamento: 19:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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