PORDENONE - Sulla busta arrivata da Ancona destinatario e indirizzo sono corretti, eppure la raccomandata non è stata recapitata. "Sconosciuto" si legge nella motivazione del portalettere. E la busta, contenente una cartella clinica, è stata rimandata al mittente. Il pordenonese che avrebbe dovuto riceverla lo ha scoperto perché l'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche gli ha inviato una mail per spiegargli che in via Pirandello a Pordenone il postino non lo aveva trovato. «Come abbia fatto a non trovarmi non si capisce - spiega il protagonista della vicenda - Abito in un condominio, sul citofono c'è il mio nominativo e c'è anche nella cassetta delle lettere».
Quella busta era importante, conteneva documentazione sanitaria relativa a un ricovero e necessaria per poter continuare le cure a Pordenone.
L'uomo è andato negli uffici postali di via Santa Caterina a Pordenone per chiedere spiegazioni. Avrebbe voluto chiarirsi direttamente con la direzione, ma non è stato possibile. «Mi hanno detto che avrei dovuto compilare un modulo spiegando la ragione del reclamo - spiega mostrando la busta e le indicazioni con il proprio nominativo su citofono e cassetta della posta - e che mi avrebbero risposto nel giro di un mese. A questo punto ho deciso di rendere pubblica la vicenda. Questo sistema non va, la busta conteneva dati sensibili, oltre che importanti per la mia salute. Per poter avere la cartella clinica adesso devono fare nuovamente richiesta e pagare la spedizione, un importo di 10 euro, ci mancherebbe, non è questo il problema, ma ripeto, è il sistema che non va».