FONTANIVA/CARMIGNANO DI BRENTA - É rientrato alle tre e mezza della notte tra lunedì e martedì il vice sindaco di Fontaniva Alberto Trento e con lui l'assessore all'Ambiente Davide Cerchiaro. Lo stesso per il vice sindaco di Carmignano di Brenta Andrea Bombonati, anche assessore alla Protezione civile, mentre il primo cittadino Eric Pasqualon era aggiornato della situazione in tempo reale come pure il collega fontanivese Edoardo Pitton. Unite per alcune funzioni amministrative, le due municipalità nella prima serata di Pasquetta sono state accomunate dall'emergenza causata da una tromba d'aria che in un quarto d'ora ha causato danni ingenti.
L’ORGANIZZAZIONE
Gli amministratori hanno attivato il Centro operativo comunale, organismo che coordina le operazioni e raccoglie le segnalazioni dei cittadini, ed hanno chiesto alla Regione del Veneto lo stato di emergenza. Raccomandano ai concittadini di documentare con precisione ogni danno. Questo è essenziale ai fini delle richieste risarcitorie. Ringraziano poi i vigili del fuoco, i volontari della Protezione civile e i tecnici che sono intervenuti con professionalità e tempestività nella prima fase dell'emergenza.
«Per fortuna non ci sono stati danni alle persone - evidenzia Trento - La tromba d'aria si è formata in via Barina vicino al fiume ed i danni sono evidenti soprattutto nelle abitazione di un certo periodo storico. Poi il fortunale si è spostato verso nord-est e, seppur su una superfice limitata, ha continuato la sua azione distruttiva attraverso il vento fortissimo. Si è intervenuti sulle piante dell'area Brenta Viva cadute in prossimità dello svincolo sulla 53 Postumia. Abbiamo anche controllato il cantiere della passerella ciclopedonale a lato del ponte sul Brenta. Nessun problema se non per i due container del cantiere. Uno è stato ribaltato su un fianco, l'altro spostato all'ingresso del passaggio. La struttura in corso di ultimazione non ha subito nessun danno».
«Si è visto chiaramente un colore del cielo particolare, chiaro, sul fiume Brenta.
IL FENOMENO
Ci vorranno alcuni giorni per avere un quadro completo di quanto accaduto. Concordano invece gli amministratori sul fatto che il maltempo che ha caratterizzato tutta la giornata di festa, sia stato un deterrente tale da non far muovere le persone di sera. Questo ha evitato che qualcuno rimanesse ferito: i danni sono stati esclusivamente materiali. Intanto c'è chi utilizza i social per chiedere se qualcuno ha ritrovato delle sedie del suo giardino o altri oggetti portati via del vento. Attendono fiduciosi e come tutti coloro che hanno avuto dei danni sperano di ottenere un ristoro economico guardando al meteo che nei prossimi giorni non prevede nulla di buono.