Alcune macchie presumibilmente di sangue sono state trovate su un vestito di Martina Patti, la 23enne detenuta per l'omicidio della figlia Elena Del Pozzo, di 5 anni. Saranno gli accertamenti dei carabinieri del Ris di Messina a chiarire se sono di sangue e a chi appartengano le macchie trovate.
Si cerca ancora l'arma
Nella casa è stata trovata anche la parte del budino che Martina Patti aveva preparato per Elena che la piccola non avrebbe finito di mangiare per andare con la madre - secondo la ricostruzione dell'indagata - a vedere un posto dove la mamma giocava da bambina e dove la piccola non era mai andata e che era curiosa di vedere. Sarebbe quello il posto dove Elena sarebbe stata assassinata e il corpo messo in buste di plastica e semi seppellito, secondo il racconto della madre rea confessa che però non ricorda la dinamica dell'accaduto. Qualche particolare è emerso dall'autopsia: la bambina è stata assassinata con oltre 11 coltellate, poco meno di una ventina parrebbe, una delle quali letale: il colpo che ha i vasi dell'arteria succlavia, che ha procurato la morte non immediata della vittima. L'arma del delitto non è stato ancora trovata nonostante le vaste ricerche dei carabinieri della Sezione investigazioni scientifiche (Sis) e del comando provinciale di Catania e del Ris di Messina che hanno battuto a fondo la campagna dove è stato trovato il cadavere di Elena e la sua abitazione.