Ricucire i rapporti con la Francia dopo le crisi sui migranti
Parigi, 20 giu. (askanews) - Giorgia Meloni è a Parigi per sostenere la candidatura di Roma a Expo 2030 e per incontrare all'Eliseo il presidente francese Emmanuel Macron; un viaggio che servirà anche a valutare la temperatura dei rapporti fra i due paesi dopo mesi burrascosi soprattutto sul tema dell'immigrazione.
A partire dal braccio di ferro sull'Ocean Viking nel novembre scorso quando la Francia decise di accogliere la nave con i migranti bloccati a bordo e il ministro dell'interno Gérard Darmanin stigmatizzò come "inaccettabile" e "incomprensibile" il comportamento del governo italiano, solo la prima di una serie di dichiarazioni polemiche contro la destra al potere in Italia lungo i mesi.
Francia e Italia hanno bisogno l'una dell'altra e i rapporti istituzionali sono buoni, come testimonia la recente visita del presidente Sergio Mattarella.
Altro tema spinoso, Expo 2030. Con Meloni a Parigi anche il sindaco della capitale Gualtieri e il presidente della regione Lazio Rocca.
Meloni parlerà di fronte alla penultima Assemblea generale del Bureau International des Expositions. Il problema è che Roma sta cercando appoggi per superare la candidata favorita, anche dalla Francia, e cioè l'Arabia Saudita, povera di diritti umani ma ricca di molto altro.