Segna Samardzic, ma Calhanoglu rimette tutto a posto su calcio di rigore. Poi Frattesi al 95’ ribalta l’Udinese e spinge nuovamente l’Inter a +14 dal Milan. La squadra di Gabriele Cioffi si complica la vita in un weekend nel quale la salvezza è diventata una vera e propria battaglia con il pari del Frosinone e i successi di Empoli e Cagliari.
L'Udinese va in vantaggio con Samardzic
C’è un record centrato dall’Inter: a Udine va a segno per la 31° volta su 31 in questo campionato e prima di ieri sera non era mai successo. È una gara avvincente, vivace e con continui capovolgimenti di fronte. L’Inter in meno di mezz’ora mette all’angolo l’Udinese. Okoye salva due volte su Calhanoglu e una volta sull'incornata di Lautaro; il gol della capolista sembra nell’area, ma i nerazzurri all’improvviso vanno sotto. Siamo al 40’ e nel suo unico vero affondo, i friulani sbloccano il risultato. Ottimo recupero di Kamara a centrocampo, pallone a Pereyra che allarga per Samardzic.
L'Inter la ribalta con Frattesi
Nella ripresa segna subito Carlos Augusto, ma è in fuorigioco. Passano soltanto sei minuti e Okoye atterra Thuram in area. Per l’arbitro Piccinini è rigore. Dal dischetto si presenta Calhanoglu, che segna il 15° penalty su 15. Infallibile il turco dagli udici metri con il decimo gol del suo campionato. I nerazzurri mettono in campo Sanchez e Arnautovic e spingono in tutti i modi per ribaltare il risultato. Nel finale l’Udinese chiude ogni varco. Si difende con grande coraggio, rischia e cerca di ripartire in contropiede, ma non basta. Al 95’ raddoppia Frattesi dopo il palo di Lautaro. Il centrocampista è il più veloce di tutti a ribattere in rete e manda in estasi il popolo nerazzurro. Festa Inter con il +14 mantenuto e la possibilità di avvicinarsi alla seconda stella, magari proprio nel derby tra due giornate. Contro il Cagliari, però, mancheranno Pavard e Lautaro (erano diffidati).
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