Girando tra gli stand del Foro Italico, di Jannik Sinner si sente quasi l'odore. Sarebbe stato il suo torneo, e forse lo è ancora. Su viale delle Olimpiadi ci sono bambini, ragazzi arrivati con le scuole e qualcuno più grande, che corrono tutti nella stessa direzione. Lo stand è il 104, quello di Pigna, uno degli sponsor di Jannik. È lì che già da lunedì il tennista, costretto al forfait agli Internazionali Bnl d'Italia, ha dato appuntamento ai suoi tifosi per firmare autografi e scattare foto.
Sinner, l'abbraccio dei suoi tifosi
L'affetto per l'altoatesino si è fatto spazio tra la delusione di chi sperava di vederlo in campo e magari in una finalissima contro Djokovic, sognando quel passaggio di consegne almeno virtuale nell'attesa che siano i punti del ranking Atp a certificare che sì, il tennista più forte del mondo è italiano.
«Non è mai una strada dritta. Torneremo più forti», aveva scritto Sinner sui social poco prima di arrivare al Foro. «La salita è ripida, ma la vista è meravigliosa», hanno risposto i fedelissimi carota boys, i tifosi che lo seguono in tutti i tornei. L'appuntamento è per il 20 maggio, al Roland Garros, se quei dolori all'anca gli avranno dato tregua. Dopo un abbraccio così, quella salita farà un po' meno paura.