Sofia Goggia dopo l'intervento: «Torno tra sei mesi. Infortunio complicato, ho reagito pensando di non essere sotto le bombe di Gaza»

L'azzurra: «Mi sono rotta il pilone tibiale trasversalmente in più parti, un trauma da compressione e torsione fortissimo»

Giovedì 21 Marzo 2024
Sci, Goggia dopo l'intervento: «Torno tra sei mesi. Infortunio complicato, ho reagito pensando di non essere sotto le bombe di Gaza»

Sofia Goggia torna a parlare dopo il brutto infortunio subito lo scorso 5 febbraio in Austria. Una brutta caduta durante una gara, il dolore per la frattura del malleolo destro e la corsa in ospedale con l'elicottero. «Nei primi venti giorni ho visto tutto nero. Ho reagito pensando al fatto di non essere sotto le bombe di Gaza». Così ha commentato la sciatrice che è tornata a parlare dell'infortunio dopo diverse settimane dall'operazione: «Ho voluto aspettare una volta fatti gli esami diagnostici di controllo, altrimenti non trovavo il senso nel parlare. Abbiamo fatto questi esami la settimana scorsa. In passato mi sono rotta delle ossa, ma mai ho subito una cosa complicata come mi è accaduta il 5 febbraio. Mi sono rotta il pilone tibiale trasversalmente in più parti, un trauma da compressione e torsione fortissimo e si è frantumata la tibia in più parti.

Le premesse dell'intervento erano estremamente complicate, perchè la Tac era molto brutta e riuscire a costruirlo era una impresa per gli ortopedici. L'intervento è riuscito perfettamente. Un ottimo punto di partenza per il recupero, ma bisogna andare con calma».

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Nell'incontro online con i media, poi, Goggia ha continuato: «Ho una piastra a forma di 'L' che mi tiene la tibia ma essendo la frattura così bassa mi hanno fatto un taglio molto lungo per infilare la placca. I tempi per il ritorno? I tempi sono di sei mesi, quelli standard, una volta saldato l'osso e se ho un fisico idoneo per sciare posso anche andare prima, spesso sono tornata prima, accorciando i tempi, cosa che non voglio fare ora ma non è detto che debba aspettare i canonici sei mesi».

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