Marco Garofalo ha fatto ballare mezza televisione italiana: da Lorella Cuccarini a Heather Parisi, da Raffaella Carrà a Natalia Estrada, il coreografo scomparso stanotte a soli 62 anni realizzò oltre 700 balletti in programmi di successo come "Lascia o Raddoppia", "Buona domenica", "Ciao Darwin", "Re per una notte" e "L'eredità".
Volto già conosciuto al popolo del grande schermo, Garofalo divenne ancor più popolare quando nel 2009 entrò nella scuola di Amici come professore e ci rimase per due anni. E proprio a febbraio scorso tornò da Maria De Filippi per uno stage speciale con i ballerini. Solo due mesi prima di morire.
Proprio ad Amici fu anche al centro di pesanti polemiche con alcuni colleghi come Alessandra Celentano che definivano i suoi stacchetti "volgari" . Famosi i suoi "appogage" e gli "strusciage". Alle critiche rispondeva: «Una ballerina deve saper far tutto». E invitò proprio l'insegnante di danza classica Celentano a esibirsi con lui sul palco.
Popolari anche i suoi battibecchi con l'allieva (oggi balleria professionista di Amici) Elena D'Amario in polemica per le sue coreografie «troppo spinte»: «Non c'è nulla che possa turbare nelle mie coreografie - ripeteva - perché il corpo è espressione e una ballerina non può essere snob».
Era malato da tempo ma ha lottato fino alla fine con grande dignità.
Tanti i messaggi di condoglianze sui social: Marco Salvati, famoso autore televisivo scrive: «Marco Garofalo è stato un grande coreografo, un creativo, un amico. Mi mancherà molto».
E il collega ballerino Luciano Cannito: «Ciao Marco. Sembravi burbero, ma eri l’uomo più buono del mondo. Generoso, schietto e sincero. Un abbraccio e le condoglianze più sentite alla splendida famiglia».
Messaggi anche da Carolyn Smith: «Addio ad un grande coreografo e uomo. Sono sconvolta»
Ultimo aggiornamento: 13:32
© RIPRODUZIONE RISERVATA Volto già conosciuto al popolo del grande schermo, Garofalo divenne ancor più popolare quando nel 2009 entrò nella scuola di Amici come professore e ci rimase per due anni. E proprio a febbraio scorso tornò da Maria De Filippi per uno stage speciale con i ballerini. Solo due mesi prima di morire.
Proprio ad Amici fu anche al centro di pesanti polemiche con alcuni colleghi come Alessandra Celentano che definivano i suoi stacchetti "volgari" . Famosi i suoi "appogage" e gli "strusciage". Alle critiche rispondeva: «Una ballerina deve saper far tutto». E invitò proprio l'insegnante di danza classica Celentano a esibirsi con lui sul palco.
sconvolta per la morte di marco garofalo, da ragazza cresciuta con amici ti voglio ricordare così #Amici17 pic.twitter.com/GuXOURWI2y
— cami (@swiftscarey) 19 aprile 2018
Popolari anche i suoi battibecchi con l'allieva (oggi balleria professionista di Amici) Elena D'Amario in polemica per le sue coreografie «troppo spinte»: «Non c'è nulla che possa turbare nelle mie coreografie - ripeteva - perché il corpo è espressione e una ballerina non può essere snob».
Era malato da tempo ma ha lottato fino alla fine con grande dignità.
Tanti i messaggi di condoglianze sui social: Marco Salvati, famoso autore televisivo scrive: «Marco Garofalo è stato un grande coreografo, un creativo, un amico. Mi mancherà molto».
E il collega ballerino Luciano Cannito: «Ciao Marco. Sembravi burbero, ma eri l’uomo più buono del mondo. Generoso, schietto e sincero. Un abbraccio e le condoglianze più sentite alla splendida famiglia».
Messaggi anche da Carolyn Smith: «Addio ad un grande coreografo e uomo. Sono sconvolta»