Filippo Cocci, fuochi e palloncini colorati: la Balduina ricorda il ragazzo morto dopo l'operazione per dimagrire

Oltre duecento ragazzi hanno festeggiato il compleanno dell’amico morto a 20 anni

Mercoledì 1 Maggio 2024 di Luisa Urbani
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Una piazza silenziosa e commossa. Oltre 200 ragazzi riuniti per festeggiare l’ amico che non c'è più. Si sono dati appuntamento domenica sera per aspettare insieme la mezzanotte e fare gli auguri «fin lassù» a Filippo Cocci, il ragazzo che lunedì avrebbe compiuto 20 anni.

Ma quel compleanno Filippo non l'ha mai potuto festeggiare perché venerdì scorso è deceduto dopo essersi sottoposto a un intervento di riduzione dello stomaco in una clinica di Arezzo.

Filippo, 20enne della Balduina, si opera per dimagrire: muore dopo otto giorni per il bypass gastrico

IL BRINDISI

Stretti nel dolore, con i volti affranti e gli occhi lucidi, gli amici di Filippo si sono incontrati a piazzale Socrate.

In quella piazza del quartiere dove il giovane viveva insieme ai genitori, che distrutti dal dolore preferiscono restare in silenzio. Gli amici, invece, hanno deciso di salutarlo a modo loro. Tutti in piedi, vestiti con abiti scuri, hanno atteso la mezzanotte con gli occhi rivolti al cielo nel piazzale che domenica notte si è riempito di palloncini. Decine e decine di palloncini bianchi, azzurri e blu appesi lungo la ringhiera della piazza insieme a un grande striscione con su scritto «Tanti auguri fin lassù Filippo». Un messaggio da parte di tutti, perché domenica c'erano davvero tutti: gli amici di sempre, i compagni di classe, quelli del calcio. Ognuno chiuso nel suo dolore, hanno trascorso diverse ore in silenzio per poi brindare allo scoccare della mezzanotte. Un brindisi senza il festeggiato.

Quello di domenica è stato un compleanno che nessuno di loro avrebbe mai immaginato di trascorrere così. Perché chi conosceva Filippo ancora non si capacita di come sia potuto succedere. Di come sia stato possibile che il loro amico sia morto a un passo dal suo sogno: perdere quei chili di troppo che non lo facevano stare più bene. Un sogno che i suoi genitori avevano deciso di esaudire, accompagnandolo ad Arezzo, nella clinica specializzata proprio per interventi di quel tipo. La morte improvvisa del giovane ha lasciato tutti basiti. Non solo gli amici di una vita, ma anche quelli del calcio che sui social hanno voluto ricordare Filippo pubblicando un post sul profilo dell' Atletico Roma Nord. Una carrellata di immagini e filmati, che si susseguono accompagnate dalla canzone “Ovunque sarai” di Irama, e sotto una frase: «Oggi salutiamo un amico e un fratello. Lo abbiamo fatto come a lui sarebbe piaciuto. Questa vittoria è tutta tua».Filippo, scrivono ancora, «era un ragazzo del gruppo squadra, sempre presente alle partite dell'Atletico». Ed è per questo che i ragazzi dell'Atletico Roma Nord gli hanno dedicato la vittoria contro La Salle per 2-1. Una vittoria festeggiata tra le lacrime e indossando tutti quanti una maglia con su scritto «Ciao Coi», era così che lo chiamavano.

LA RABBIA

Sono distrutti, ma allo stesso arrabbiati ed è per questo che sui social chiedono che venga fatta giustizia, che venga trovato il responsabile della morte del ragazzo. Responsabile che verrà identificato solo grazie alle indagini, partite dopo una denuncia presentata ai carabinieri dal padre del giovane.Il fascicolo è stato subito aperto per omicidio colposo. Ora l’esame autoptico - disposto per venerdì e al quale prenderà parte, oltre al medico legale, anche un chirurgo - dovrà chiarire se ci sia stata imperizia, imprudenza o negligenza da parte di chi ha operato il ragazzo. «Stava bene, abbiamo fatto tutto come da protocollo», ha spiegato ieri il responsabile del Centro chirurgico toscano Stefano Tenti, la clinica aretina dove il giovane era stato operato. «Visto il peso elevato - ha aggiunto - gli avevano dato anche una dose superiore di eparina per tutelarlo da eventuale embolia polmonare prescrivendogli tutto quello che era necessario fare. Dall'esame delle cartelle risulta tutto regolare». Bisognerà però capire come mai quando il giovane, dopo essersi sentito male, è arrivato al Gemelli in condizioni disperate. I medici hanno tentato in tutti i modi di salvarlo, provando anche a fargli diverse trasfusioni, ma non c’è stato nulla da fare. Una volta dissequestrata la salma, si terranno i funerali che molto probabilmente saranno lunedì.

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Ultimo aggiornamento: 00:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA