VERONA - I carabinieri della compagnia di Verona hanno arrestato un marocchino accusato di “resistenza a pubblico ufficiale” e “detenzione di sostanze stupefacenti”. In tarda serata, durante un posto di controllo in via Mameli, in zona Borgo Trento, i carabinieri della sezione radiomobile di Verona hanno notato un’Alfa Romeo 159 con a borgo 4 nordafricani che, alla vista dei militari, hanno bruscamente cambiato corsia di marcia, cercando di mimetizzarsi tra le auto ferme al semaforo rosso.
Ne è scaturito uno spericolato inseguimento con repentini cambi direzione, folli sorpassi e brusche frenate con il chiaro intento di mandare fuori strada i carabinieri. La spregiudicata corsa è terminata a Pescantina, dove l’autovettura dei malviventi è stata bloccata anche grazie all’intervento dei carabinieri di Negrar, di Bussolengo e di un equipaggio della Radiomobile di Peschiera del Garda, dispositivo che non ha lasciato loro alcuna possibilità di fuga. Tutti privi di documenti di riconoscimento e con un tasso alcolemico ben al di sopra della soglia massima consentita per legge, i 4 malviventi hanno fin da subito dimostrato poca collaborazione. Sono stati perquisiti e trovati in possesso “hashish” e “cocaina”. Tre dei malviventi sono già noti alle forze dell’ordine per numerosi precedenti di polizia: tra l’altro, il conducente del mezzo e il passeggero erano stati i protagonisti dell’aggressione, avvenuta lo scorso 30 agosto in Piazza Pradaval, per resistenza, violenza e lesioni con altri tre connazionali, ai danni di quattro carabinieri che erano intervenuti in ausilio a un cittadino che era appena stato rapinato. Il conducente dell’auto è stato trattenuto in caserma presso le camere di sicurezza a disposizione della autorità giudiziaria in attesa di giudizio per direttissima.