Maxi rissa in strada con mazze e coltelli: coinvolti venti stranieri, colpita la titolare del bar

Domenica 21 Aprile 2024 di G.Zen
Snack bar Trieste

MESTRE - Rissa violenta, a pugni e calci e, sembra, anche con bastoni e coltelli, tra una ventina di persone in un locale di Chirignago in via Trieste, lo Snack Bar Trieste, già teatro in passato di episodi di violenza.

L'EPISODIO
Il parapiglia, cominciato intorno alle otto di ieri sera, si è poi spostato lungo la laterale via del Parroco.

Probabilmente l'arrivo della polizia di Stato, intervenuta sul posto e poi supportata anche dai carabinieri, ha "disturbato" i contendenti, che si sono dileguati non appena hanno intravisto le volanti, portando lo scontro lungo la più tranquilla strada laterale. I residenti, terrorizzati dal vedere almeno venti persone per strada darsele di santa ragione, sembrerebbe anche con l'ausilio di bastoni e lame, hanno chiamato la polizia. Spaventata anche la titolare del bar Trieste, di nazionalità cinese, che racconta, ancora scossa per l'episodio, di essere stata presa a pugni da un gruppo di partecipanti alla rissa. All'arrivo delle volanti la maggior parte dei contendenti se l'è data a gambe ma alcuni sono stati segnalati dai residenti girovagare ancora in zona anche quando la rissa era stata sedata.

PRECEDENTI
Anni fa lo Snack Bar Trieste era stato oggetto di una violenta rapina: nel 2017 il titolare era stato aggredito da due persone, probabilmente stranieri dell'est Europa, armati e con il volto coperto, che si erano fatti consegnare con le minacce l'incasso della giornata e il contenuto di una borsa: documenti, chiavi e soldi. L'uomo era stato fatto mettere a terra mentre i banditi portavano via la refurtiva, circa 300 euro.
Più di recente, a fine febbraio, in via Trieste erano avvenute una serie di spaccate, con i tombini di ghisa estratti dalla strada, ai danni di una serie di negozi. Gli autori, un terzetto di giovani : Mattia Tessari, 32 anni, di Spinea, Devid Gasi, 18 anni, di Chirignago e Giuliano Gasi, 19 anni, di Marghera (che in quel momento si trovava era agli arresti domiciliari per un provvedimento del 2023 della procura dei minori). I tre avevano provato a rapinare i negozi sfondati, un negozio di capsule per il caffé, una farmacia e un supermercato in via Miranese, rimediando un bottino a base di merendine, lattine Redbull e cioccolatini. Una bravata, dunque, più che una vera e propria rapina.

VIA MESTRINA
Una rapina, per l'ammontare di 700 euro, l'ha compiuta anche l'autore del colpo al Caffé Tivoli, in via Mestrina, la scorsa settimana. L'uomo, un napoletano conosciuto in zona per compiere piccoli furti, aveva fatto irruzione nel locale ferendo il proprietario, di nazionalità cinese, caricandosi la cassa con la refurtiva su un monopattino, col quale si era dato alla fuga. Pochi minuti prima, sempre a bordo del mezzo, aveva speronato una turista in stazione per sottrarle il telefono, ferendola lievemente. Il ladro, ripreso dalle telecamere, non è ancora stato catturato: il titolare del Caffé Tivoli ora sta meglio, le ferite al viso stanno guarendo e ha un braccio ingessato.
 

Ultimo aggiornamento: 22 Aprile, 10:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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