San Pietro in Volta, dopo 40 anni riaprono i bagni pubblici in isola

PELLESTRINA - Erano inagibili da circa quarant'anni i bagni pubblici di San Pietro in Volta. Ora verranno riaperti, rimessi a nuovo e uno sarà senza barriere architettoniche, fruibile anche dai diversamente abili. L'isola, fino ad oggi, è stata, per molti anni, sguarnita di servizi igienici pubblici. Così, nonostante un afflusso turistico in costante aumento, i tanti escursionisti di giornata, soprattutto d'estate, per i propri bisogni fisiologici erano costretti ad arrangiarsi alla meno peggio o a chiedere l'accesso ai servizi di bar e ristoranti, magari senza poi consumare nemmeno un caffè al banco. Grazie all'interessamento, in particolare, del consigliere comunale Alessandro Scarpa, nel luglio 2018, sono stati trovati 30 mila euro per dare il via all'intervento. I lavori sono già partiti e a San Pietro in Volta entro quattro settimane si arriverà alla conclusione. Da maggio, in tempo per la stagione estiva, i bagni saranno aperti. Ieri si è  svolto un sopralluogo con il consigliere comunale Scarpa Marta per riutilizzare a San Pietro in Volta quelli già esistenti in muratura, ne ricaveremo due bagni pubblici e uno per disabilità. Visto il notevole incremento di visitatori e turisti in questi ultimi anni, si è ravvisata la necessità di questo servizio, ora finalmente l'isola potrà essere più pulita, tra poche settimane finiranno i lavori. A Pellestrina invece la scorsa settimana c'è stata la visita del sindaco Luigi Brugnaro anche per risolvere questo problema. L'esito è stato molto positivo. è previsto un servizio di bagni pubblici con servizi igienici nella zona di Piazzale Giudecca, vicino all'imbarcadero del vaporetto verso Chioggia.
Ieri durante il sopralluogo con il consigliere Alessandro Scarpa sono state definite le tempistiche e tutti i dettagli tecnici. «Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto ha sottolineato Scarpa - questa zona è molto frequentata dai turisti specialmente nella stagione estiva, che potranno usufruire ora di questo servizio di bagni pubblici, ormai divenuto indispensabile per il decoro dell'isola, mantenendo così più pulita la zona del cimitero a cui è dovuto rispetto come luogo di culto».
Lorenzo Mayer