MESTRE - I ladri sono entrati a carponi, dopo aver forzato un pannello della porta d'ingresso. Dentro quel negozio ci sono stati a lungo, quasi un'ora: il tempo di razziare tutto quello che trovavano nelle casse (circa quattromila euro in moneta) e le bottiglie di maggior valore (champagne Dom Perignon).
SICUREZZA
Il negozio non era dotato né di sistema di allarme né di videosorveglianza. «C'è una telecamera del consorzio sotto i portici - spiega Michielan - e poi ci sono in zona quelle del Comune, ma noi in negozio non ne abbiamo. L'allarme non l'abbiamo messo, avevamo una grata interna con un pannello inferiore: è quello che sono riusciti a scardinare. Adesso d'ora in poi installeremo anche una grata all'esterno, sperando che basti a tenerli fuori. Non sono professionisti, sono sbandati. Fa rabbia che nessuno, in un'ora, abbia visto o sentito niente. Questi hanno persino fumato una sigaretta dentro al negozio, hanno avuto veramente tutto il tempo del mondo a loro disposizione». Nonostante la posizione centrale di Caberlotto, quello di ieri non era il primo furto. «Ormai siamo dei clienti affezionati dei ladri della città - commenta amaro Michielan - ogni 4 o cinque mesi ci sfondano la vetrata o provano a entrare. Qualche tempo fa, addirittura, mi avevano rubato l'auto sotto casa, dentro c'erano anche le chiavi del negozio ed erano venuti ad aprirlo per proseguire con il furto. Noi non molliamo, continuiamo a lavorare qui. Però sarebbe ora che si potesse fare qualcosa per fermare sul serio l'azione di questi criminali».
INDAGINI
Le forze dell'ordine avranno diversi elementi da cui partire: il furto di questi ladri non è stato esattamente un colpo da maestri. Michielan si è accorto dell'accaduto al mattino, al momento dell'apertura, il furto dovrebbe essere avvenuto tra le due e le tre del mattino. La scientifica cercherà tracce o impronte che possano dare indicazioni di eventuali profili. Ovviamente, l'ago della bilancia potrebbero essere le immagini delle telecamere della zona.