Materiale militare sotto al cavalcavia, mistero risolto (a metà): trovato il responsabile, ma perché abbandonare quintali di mimetiche e materassi?

Giovedì 18 Aprile 2024 di Davide Tamiello
Materiale militare sotto al cavalcavia, mistero risolto (a metà): trovato il responsabile, ma perché abbandonare quintali di mimetiche e materassi?

MESTRE - È stato individuato l'uomo che ha abbandonato, nei giorni scorsi, sotto al cavalcavia di via della Pila, materiale militare destinato al macero. Il responsabile è stato scoperto dalla polizia locale. Dai vigili non trapelano informazioni, ma a quanto è stato possibile capire si tratterebbe di un cittadino straniero che aveva preso il materiale da un magazzino.
Non è dato sapere perché volesse disfarsene, quel che è certo è che ha deciso di abbandonare il tutto sotto al cavalcavia.

E non solo, a quanto pare: infatti, nei giorni scorsi, sono comparsi degli altri materassi (probabilmente della stessa provenienza) nella zona di Malcontenta. La polizia locale, nei giorni scorsi, ci ha lavorato controllando le immagini delle telecamere e passando al setaccio decine di auto (o furgoni) passate in quel punto. Sono stati gli autori della pagina Facebook "Marghera Oggi 2.0" a sollevare la settimana scorsa questo caso assolutamente inedito, documentando con foto e video anche l'accumularsi giorno dopo giorno per i ripetuti abbandoni: quel materiale, infatti, è stato scaricato sotto al cavalcavia un po' alla volta, in più tappe. La polizia locale dopo aver appurato che in questi sacchi c'era proprio materiale originale, lo ha sequestrato e ha iniziato le indagini. È stato decisivo, in questo senso, cercare dei veicoli che fossero passati più volte in zona, proprio per dar seguito allo scarico "a tappe" di questi giorni.

LE DOMANDE

Trovato il responsabile, però, le domande restano: che cosa è successo? C'è l'ipotesi, per esempio, che il materiale sia stato rubato. Sembrerebbe, però, un colpo senza senso: perché impossessarsi di qualcosa per poi abbandonarlo sotto a un cavalcavia? Certo, quel qualcuno potrebbe aver pensato di rivendere il materiale nel mercato degli appassionati per poi rendersi conto che si trattava di un'operazione troppo scomoda. Ma parliamo di quintali di materiale, tra cui anche appunto ingombranti materassi: per trasportare quella merce non basta certo il portabagagli di un'auto. Non basta neppure, forse, il vano di un furgone, se il trasporto è avvenuto in un solo passaggio. Potrebbe aver utilizzato un camion appositamente per rubare un qualcosa che non era certo di poter rivendere? Se così fosse, sarebbe decisamente un bandito poco accorto. Se confermata la tesi del furto, allora, l'uomo sarà denunciato. Ma c'è anche un'altra ipotesi: ovvero, che quel materiale fosse stato preso in carico da chi, effettivamente, aveva il compito di smaltirlo nelle sedi opportune. Qualcuno che, quindi, avrebbe poi deciso di cercare una scorciatoia per non pagare le spese di smaltimento. Una ipotesi che potrà essere confermata solo dal potenziale cliente, ovvero dallo stesso Esercito. La polizia locale sta verificando anche questo aspetto per far andare al loro posto tutte le tessere mancanti del puzzle investigativo.

Video

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci