JESOLO - La sabbia di Jesolo diventa un presepe anche ad Assisi.
PELLEGRINAGGIO
Grande l'attesa in città, tanto che le parrocchie cittadine hanno organizzato ben sette pullman partiti all'alba di ieri verso l'Umbria. Molti anche i cittadini che si sono organizzati autonomamente, mentre ieri pomeriggio, sempre verso Assisi, è partita anche la delegazione guidata dal sindaco Christofer De Zotti e composta da gran parte della giunta e numerosi consiglieri. «Con il Sacro Convento di Assisi commenta il sindaco Christofer De Zotti si è creata una forte sintonia sviluppata in un'importante collaborazione. La nostra città vivrà un altro appuntamento con la storia, tra i cittadini si avverte l'importanza del momento e la numerosa presenza di jesolani ad Assisi per seguire la cerimonia di inaugurazione lo conferma. Siamo sicuri di poter vivere un'altra grande edizione, con lo sguardo peraltro rivolto al futuro: stiamo già pensando alla prossima edizione con il sogno di realizzare uno Jesolo Sand Nativity all'estero».
ALL'ESTERO
In questo caso una delle città potrebbe essere Monaco di Baviera, per risaldare il legame con la Baviera, oppure la suggestione di un presepe a Kiev, ma anche quello ad Auschwitz per lanciare un messaggio di pace al mondo. Per realizzare il presepe di sabbia realizzato ad Assisi, da Jesolo sono state trasportate 240 tonnellate di sabbia. Ha una dimensione di 8 metri di lunghezza, 4 di altezza e 4 di profondità. Ad essere rappresentata è la Sacra Famiglia con San Francesco e gli angeli. L'inaugurazione avverrà in concomitanza con l'accensione dell'albero di Natale di Assisi. Tre gli artisti che per una ventina di giorni hanno scolpito la sabbia: il direttore artistico David Ducharme, Susanne Ruseler e Ilya Filimontsev. «Ognuno degli artisti - ha spiegato Massimo Ambrosin, direttore del progetto si è occupato di una parte dell'opera, che ha comunque un'omogeneità di stili».