Famiglia morta tra le fiamme. Fabio, il sopravvissuto: «Una notte d'inferno, sono rimasto solo»

Nell'incendio della casa di Sottomarina ha perso il papà Gianni Boscolo Scarmanati, la mamma Luisella e il fratello più piccolo Davide

Lunedì 25 Marzo 2024 di M.And.
Fabio Boscolo Scarmanati, 30 anni

CHIOGGIA (VENEZIA) - «È stata una notte d’inferno. Scusatemi, ora non ho voglia di parlare. Domani forse. Dovete capire. Ho perso tutta la mia famiglia. Sono rimasto solo. Non so come farò. Non so spiegarmi come possa essere successo» poi la voce trema. Al telefono Fabio Boscolo Scarmanati, 30 anni, trova la forza e la gentilezza per rispondere ma poi il dolore lo travolge. È l’unico sopravvissuto all’incendio che gli ha ucciso il padre Gianni, la madre Luisella e il fratello più piccolo Davide nella casa al civico 1443 di via Roma a Sottomarina di fronte alla chiesa di San Martino, in pieno centro.

Scampato alla tragedia perché abita a poca distanza. Ieri mattina presto si è rifugiato al campeggio Smeraldo che gestisce a Isola Verde, alla foce del Brenta.

ALTRUISTA
La mamma sabato sera, come al solito, era andata a dare una mano nella cucina del ristorante del camping. Aveva salutato Fabio dandogli appuntamento per l’indomani. Invece nella notte è morta, asfissiata dal fumo, come il marito e il secondogenito. Forse è l’unica che si è resa conto fino in fondo di quanto stava succedendo. Dalle testimonianze dei primi soccorritori ha cercato di chiedere aiuto affacciandosi a fatica alla finestra della sua camera da letto, quella a sinistra al secondo piano. Purtroppo le esalazioni anche per lei sono risultate letali. Luisella Veronese, 59 anni, era una operatrice socio sanitaria e collaborava all’istituto Righi di Chioggia con attività di sostegno a favore dei ragazzi con disabilità. Una donna generosa, votata all’altruismo che si concretizzava anche nel volontariato quotidiano che prestava nella parrocchia di San Martino dove tutti la conoscevano e apprezzavano. In molti se la ricordano affacciata al terrazzo del primo piano, quello del soggiorno, con la sigaretta accesa, appoggiata alla ringhiera.

GIOCATORE DI RUGBY
Davide di anni ne aveva 27. Impossibile non notarlo. Un rodomonte di quasi due metri di altezza, un faccione simpatico e un carattere mite. I pompieri pare lo abbiano trovato in bagno. Con ogni probabilità anche lui si sarà reso conto che non riusciva respirare a causa del fumo che si era incanalato attraverso il vano scale saturando tutte le stanze. Faceva il tornitore in un’azienda della zona. Praticava il rugby a livello amatoriale e aveva una grande passione per la musica, il rock americano su tutto. Suonava la chitarra ed era uno dei componenti della New Skin Band con cui si era esibito alcuni giorni fa all’America Follower sul Lungomare Adriatico sempre a Sottomarina. Ieri mattina, insieme alla fidanzata Gaia, era atteso per una gara di softair, lo sport basato su simulazioni di azioni militari che aveva abbracciato di recente.

L’IMPRENDITORE
Spiga, così era soprannominato Gianni, 64 anni, il capofamiglia. Una vera e propria istituzione. Benvoluto da tutti, stimato nel lavoro e nella vita. Aveva iniziato come ortolano, diventando un imprenditore nel settore, tanto da essere uno dei decani dei grossisti al mercato di Brondolo, uno di quelli che contano e che fissavano il prezzo dei vari ortaggi. Nel tempo aveva diversificato gli interessi della famiglia, acquistando il Camping Smeraldo, affidandone la conduzione al primogenito Fabio. Aveva sempre abitato nel quartiere di San Martino. Nell’abitazione di tre piani vicino al ponte che da Chioggia consente l’accesso a via Roma, ristrutturata da poco, si fatica a pensare siano morte tre persone. L’odore di bruciato, ieri mattina, era quasi sparito. I segni del fumo sulle finestre al piano terra con i vetri infranti e il nastro bianco e rosso a segnalare che l’immobile è sotto sequestro. Il sindaco di Chioggia, Mauro Armelao, sul posto: «Non li conoscevo di persona, ma sento solo parlarne bene. Dei gran lavoratori, delle gran brave persone. Una perdita immane per la comunità. Il giorno dei funerali sarà lutto cittadino».
 

Ultimo aggiornamento: 26 Marzo, 11:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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