Ballando con le stelle, Carlotta Mantovan in lacrime: «La televisione dovrebbe anche essere capace di fare un passo indietro»

Domenica 26 Novembre 2023 di Maria Longobardi
Ballando con le stelle, Carlotta Mantovan in lacrime: «La televisione dovrebbe anche essere capace di fare un passo indietro»

«La televisione dovrebbe anche essere capace di fare un passo indietro». Questo ha dichiarato Carlotta Mantovan in lacrime nella sesta puntata di ballando con le stelle.

«Mi sono stati accostati tanti aggettivi duri: “Sterile, finta, fredda, gelida”.

Sono sensibile, emotiva, una persona che si commuove. Alcuni erano riferiti alla mia persona e non solo al ballo, io sono abituata a non dare giudizi così netti». Poi gli occhi le si riempiono di lacrime ed inizia a piangere. «Le persone che come me hanno sofferto hanno bisogno di leggerezza, è per questo che sono venuta qua, perché ho bisogno di leggerezza».

Poi una Carlotta emozionata e con la voce tremolante ci descrive cos’è per lei la “leggerezza”: «Cerco la leggerezza anche in cose banali, come mettermi le ciglia finte che ho usato qui per la prima volta, è questo che mi fa andare avanti nella mia vita quotidiana».

Poi prosegue: «Per andare avanti bisogna pensare a qualcosa di positivo». La voce della Mantovan si fa sempre più commossa: «Sono una persona riservata che non va forzata nelle emozioni. La televisione raccoglie e dà voce a chi ha bisogno di esternare il proprio dolore, la televisione dovrebbe anche essere capace di fare un passo indietro nei confronti di chi come me ha un dolore e una sensibilità forte».

Poi l'appello della giornalista alla giuria: «Io sono una persona delicata, sono come un fiore, devo essere trattata così, non mi si possono dire le parole che magari dicono alle altre persone strutturate in maniera diversa da me».

«Tu devi essere uguale agli altri. Hanno massacrato tutti». La risposta della regia nel corso dell’intervista proiettata con la clip.

A prendere parola dopo l’esibizione è Alberto Matano: «Vorrei che tu separassi i piani, quello che i giudici ti hanno detto era legato alla performance. Mi batte il cuore mentre lo dico, registro un rispetto per te e per le tue emozioni. Nessuno ha pronunciato la parola "Fabrizio", proprio per non confondere il tuo percorso a ballando con la tua vita privata».

«Noi non siamo la giuria della vita, non c’è l’intenzione di ferire nessuno mai». Lo sostiene Ivan Zazzaroni.

Sulla stessa linea prosegue Fabio Canino:«Tutti abbiamo avuto grossi dolori, il tuo è pubblico, ma sarebbe ingiusto trattarti in maniera diversa dagli altri, il modo di parlare è come per gli altri».

Ma le maggiori scintille esplodono tra Carolyn Smith e Carlotta: molti degli aggettivi che hanno ferito la Mantovan erano stati dati proprio dalla ballerina e coreografa in giuria. Ma poi le spiegazioni: «Quando parlo di “sterile” parlo di perfezione in mancanza di emozione, “sterile” significa pulito. Lo “sporco” da aggiungere è l’emozione. Parlo sempre di performance. Sono qui dal 2007, il mio giudizio non è mai stato cattivo».

A concludere è Selvaggia Lucarelli: «Il più bel regalo che possiamo farti è quello di non compatirti. Se ti trattassimo come un fiore ti terremo incollata al passato, ti trattiamo come una concorrente perché ti vediamo nel presente. Sei una concorrente, non sei il prolungamento di niente».

Ultimo aggiornamento: 27 Novembre, 08:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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