VENEZIA - Dolore e incredulità a Favaro per la morte improvvisa di Andrea Giusberti, 57 anni. Nato e cresciuto a Venezia nella zona della Bragora a Castello, da anni si era trasferito in terraferma. Lascia le due figlie Sara e Beatrice e la compagna Monica. Dipendente di una compagnia di vigilanza privata, è stato colto dal malore fatale giovedì sera mentre stava lavorando a un monitor di controllo nella sede di Tessera del Casinò di Venezia.
TIFOSO DI CALCIO
Grande il cordoglio espresso dalla società di calcio Venezia 1907, di cui Giusberti era grandissimo sostenitore. Fondatore del fun club "Cuori neroverde" l'associazione culturale da cui nel 2015 è rinata la squadra di calcio dopo il precedente fallimento, Giusberti era sempre presente in tribuna la domenica a sostenere la sua squadra che ieri, in segno di lutto, ha deciso di annullare tutti gli impegni sportivi in programma. «È sempre difficile trovare e scegliere le parole giuste quando una persona cara ci lascia. Ma nel caso di Giusbe è impossibile perché se ne è andato uno di famiglia, un "Fradeo"» si legge sulla loro pagina Facebbok. Dalla società sportiva lo descrivono come una persona generosa e genuina, sempre pronto a sostenere e incoraggiare i calciatori sia dagli spalti che con gesti concreti: «Le domeniche senza di lui saranno difficili da affrontare, per i ragazzi era un punto di riferimento importante, come un padre dicono dal Venezia 1907 Siamo sconvolti per quanto accaduto». Rispettato e apprezzato anche dalle tifoserie avversarie che hanno voluto dedicargli un pensiero commosso. «Una persona speciale: generosa, spontanea, affettuosa lo ricorda così Matteo Secchi, di Venessia.com, amico di Andrea Giusberti A unirci negli anni è stata la passione per i colori nero verdi, la sua fede calcistica impossibile da rinnegare, ho negli occhi la gioia di tifare al suo fianco i ragazzi dalle tribune. Ma Andrea va ricordato anche per il suo impegno silenzioso per il bene comune. Sempre disponibile a dare una mano per la buona riuscita di iniziative in favore della salvaguardia della sua amata Venezia. Andrea era convinto che insieme, grazie al contributo anche minimo di ciascuno, si possono costruire grandi cose». Il funerale si terrà mercoledì 3 gennaio alle 15 nella chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo a Favaro.