Valter, fotografo per passione, riprende un mega anello di luce rossa: «Ha sbalordito perfino la Nasa»

Il fenomeno è stato filmato dalla sua casa di Possagno e sta avendo risonanza mondiale

Martedì 4 Aprile 2023 di Maria Elena Tonin
ANELLO DI LUCE Gli sudiosi lo chiamano Elfo ed è difficilissimo da catturare con una fotocamera

POSSAGNO - Una foto che da Possagno sta facendo il giro del mondo: è quella di Valter Binotto, 60 anni, fotografo per passione. Binotto, seppur non nuovo ad imprese del genere (4 anni fa era riuscito a immortalare un altro evento metereologico raro, uno sprites o spettro rosso, evento luminoso transitorio collegato ai temporali), questa volta è andato oltre, riuscendo a catturare, in maniera perfetta, quello che studiosi e appassionati chiamano “Elve”, Elfo: un vasto anello di luce rossa apparso in cielo per la frazione di un millesimo di secondo nei cieli dell’Italia centrale.

IMPRESA RARISSIMA

Un’impresa più unica che rara: questi fenomeni sono infatti ancor oggi poco studiati, segnalati dai piloti di aereo ma relegati fino a qualche decennio fa all’immaginario di pochi, fino alla testimonianza certa prodotta da un video girato negli anni ‘90 sullo Space Shuttle del Marshall Space Flight Center. Binotto scopre e fotografa questi fenomeni dal 2017: «Finora ne ho fotografati sopra i cieli della Sardegna, della Francia, dell’Austria e dell’Ungheria: dopo almeno un centinaio di Sprites, questo è il mio primo Elfo, e da quanto si dice nel mondo degli esperti del settore, è la miglior foto di sempre fatta a questo fenomeno». Gli Elfi sono fenomeni di origine elettromagnetica, collegati a fulmini molto potenti. Lo scatto è stato fatto il 27 marzo alle 21.43 dalla sua casa di Possagno. Il fulmine che lo ha scatenato era a Polverigi (Ancona) a 285 km in linea d’aria. «È stato così forte da generare un intenso impulso elettromagnetico: l’anello rosso segna il punto in cui l’impulso ha colpito la ionosfera terrestre -spiega Binotto- I normali fulmini trasportano da 10 a 30 kiloampere di corrente; questo fulmine era circa 10 volte più forte del normale (41 kampere). La foto è stata fatta utilizzando strumenti dedicati a questo tipo di riprese e dotati ovviamente di una fotocamera ad alta sensibilità». Il disco rosso fotografato da Binotto si è sviluppato a circa 100 chilometri dalla superficie terrestre e con un’ampiezza di circa 360 chilometri, è uno dei fenomeni più vasti che si siano mai potuti osservare. Per l’occhio umano, un bagliore improvviso della durata di millesimo di secondo: praticamente invisibile. Gli strumenti aiutano individuare “la tempesta perfetta” fino a 400 chilometri, ma la foto è il risultato di passione, precisione, pazienza e anche un pizzico di fortuna. «Serve un temporale con migliaia di fulmini: la percentuale di quelli buoni è inferiore all’1%» racconta il fotografo di Possagno «Non si può prevedere nè dove nè quando ci sarà, si passano ore a vuoto: ma questa volta è stato tutto perfetto ed è andata bene».

RISONANZA MONDIALE

Anche la foto, pubblicata sulle storie Instagram della Nasa già poche ore dopo che Binotto l’aveva postata sui suoi social, è scientificamente perfetta, anche se il 60enne non sembra completamente soddisfatto dell’estetica: «Poteva essere più bella se, ad esempio, fosse stata fatta sul Monte Grappa». Rapido il tam-tam tra gli organi scientifici e gli appassionati. La foto è stata pubblicata da “Space Weather” la più importante rivista scientifica del settore. Sono pochissimi, in tutto il mondo, gli studiosi di questi fenomeni meterologici ancora poco noti, forse un centinaio e in Italia si contano sulle dita di una mano. Binotto è subissato da molte richieste provenienti da tutto il mondo e sono in molti a chiedere la sua foto: oggi sarà anche protagonista del noto programma di Rai3 Geo&Geo, tanto che Valter, sorpreso da questa vasta eco, ammette di aver dovuto impostare una sorta di “risposta standard” per riuscire a soddisfare tutti. «A parte il Tempio -conclude- fotografo solo la Natura: è un modo per testimoniare che la bellezza esiste».

Ultimo aggiornamento: 16:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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