RONCADE (TREVISO) - Studenti della H-Farm “arruolati” per una campagna sui social contro i prodotti contraffatti.
Ad acquistare i prodotti "taroccati" sono soprattutto i giovani della generazione Z. Da qui la necessità di sensibilizzarli sui rischi e le ripercussioni economiche della contraffazione, attraverso canali e linguaggi che tocchino le loro corde. È appunto di questo che si occuperanno gli studenti dell’H-Farm. All'iniziativa hanno preso parte 600 studenti del campus trevigiano. Il progetto premiato, denominato «Defake Contest», prevede il lancio di un concorso tramite social media per giovani rapper, chiamati a valorizzare l'importanza dell'acquisto di prodotti originali tramite freestyle e canzoni.
All'interno della giuria che ha decretato il progetto vincitore era presente anche Simona Marzetti, dirigente della divisione politiche per la lotta alla contraffazione nel Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Secondo le più recenti ricerche (International Trademark Association), è tra i ragazzi della generazione Z che si riscontra la fascia d'età più propensa all'acquisto di prodotti fake.
«Questa iniziativa - spiega Alessandro Nicolis, Head of External Relations, Trust & Safety, Europe di Amazon - conferma il nostro impegno a fianco delle associazioni e delle istituzioni nel contrasto alla contraffazione, che passa anche attraverso attività di protezione, informazione e sensibilizzazione dei clienti, in questo caso dei giovani. Amazon nel 2023 ha investito più di 1,2 miliardi di dollari e impiegato più di 15mila persone, tra cui esperti in machine learning, sviluppatori di software, dedicati alla protezione dei clienti, dei marchi, dei partner di vendita e del nostro negozio online da contraffazioni, frodi e altre forme di abuso».