Treviso. Raccolta firme per cacciare dalla chiesa il don che ospita i migranti: «È un'indecenza, fanno i bisogni all'aperto»

Il parroco Giovanni Kirschner ha deciso di far dormire i senza tetto dentro il luogo di culto ma ai residenti la cosa non piace

Venerdì 29 Dicembre 2023 di Valeria Lipparini
Raccolta firme per cacciare dalla chiesa il don che ospita i migranti

TREVISO - Raccolta firme per mandare via il parroco che ha scelto di far dormire migranti e senza tetto dentro la chiesa. Nella parrocchia di Santa Maria del Sile, a Treviso, è partita una raccolta fiume per chiedere al vescovo Tomasi di allontanare don Giovanni Kirschner. «La situazione è indecente, si intervenga» dicono i promotori, che in questi giorni stanno distribuendo il modulo “con la richiesta di cambio definitivo di don Giovanni dalla parrocchia di San Michele Arcangelo in Sant’Angelo e Santa Maria del Sile».


LA PRESA DI POSIZIONE
«Praticamente dopo tanti anni è ora che il parroco se ne vada perchè c’è tanta gente che non lo vuole più. Una ragione è anche l’ospitalità offerta ai migranti. Non è giusto. Abbiamo già il dormitorio vicino. Vedere anche gente che va a dormire in chiesa, è davvero troppo» dice Remigio Zanata, promotore dell’iniziativa.
Il malumore è crescente a Santa Maria del Sile dove il parroco ha scelto di ospitare gli immigrati posizionando sette posti letto proprio sotto l’altare. Ma la convivenza non è facile. Una donna commenta: «È un’indecenza, fanno i loro bisogni anche all’aperto e ci sono bambini che guardano». E un altro aggiunge: «Ci siamo fatti sentire tempo addietro con il parroco, però non si è risolto nulla. I vicini sono delusi dalla linea del don che, ormai, non piace più a tanti parrocchiani».
Ma don Kirschner cade dalle nuvole: «Ho sempre detto in chiesa che tutti coloro che non fossero stati d’accordo con le scelte condivise della parrocchia potevano venire a parlare con me». Il parroco ribadisce: L’ho ripetuto tante volte. E lo dico ancora: “Se c’è qualcosa che non va bene, venite in chiesa, cercheremo di trovare una soluzione attraverso il dialogo”. La scelta di cosa fare in chiesa è stata discussa e condivisa, ma non è legge». Don Giovanni è appena un po’ sconsolato: «Sono cose che possono succedere ma, di solito, sono prese di posizione che, almeno, si comunicano al diretto interessato. Invece, io non so nulla».
Eppure, il malumore nel quartiere era presente da un po’.

Non è nato dall’oggi al domani. E l’ospitalità proprio sotto l’altare di migranti e senza tetto è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. 


I RACCONTI
I residenti raccontano che rimane gente che dorme negli spogliatoi vicino al campetto, qualche altro in una tenda. E i disagi non si contano. Eppure, c’è una spiegazione al comportamento del parroco, peraltro condiviso. Tutto è maturato dopo la morte di Mandeep Singh, il 32enne indiano mancato all’inizio di dicembre mentre dormiva nel parcheggio dell’Appiani. Nonostante il freddo, tre migranti arrivati attraverso la rotta balcanica, tra India e Pakistan, sono tornati a dormire all’Appiani in attesa dei documenti dalla vicina questura. Mentre Contarina, alla presenza della Polizia locale, ha sgomberato i corridoi e le scale della struttura. A fronte di questa situazione, un gruppo della parrocchia guidata proprio da don Giovanni Kirschner ha deciso di fare la propria parte. Non solo condividendo la colazione con i senza dimora del dormitorio, come già accadeva di martedì e sabato, ma anche aprendo le porte della chiesa di Santa Maria del Sile per offrire un riparo a chi non riesce a trovare altre sistemazioni. Con i sette giacigli sistemati poco lontano dall’altare all’interno della chiesa.
Una scelta che non va giù a più di qualcuno. Mentre qualche altro reagisce a modo suo. Con una scelta drastica. «Non vado più in chiesa. Mi dà fastidio. Non è modo. Bisogna capire che una comunità è formata da persone e bisogni diversi. Non si può intervenire solo in una direzione» dice una donna. Adesso, la palla passa al vescovo.

Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 10:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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