Rovigo. Morti sulle strade, più incidenti di sabato sera: spesso a causa dell'alta velocità

Venerdì 17 Novembre 2023 di Francesco Campi
Il capoluogo ha avuto il maggior numero di incidenti mortali, con diversi investimenti di pedoni

ROVIGO - Non è solo un modo di dire, ma il sabato è il giorno nel quale, anche nel 2022, in Polesine si sono verificati più incidenti mortali e le 22 l’orario con più lutti. Dei 22 che hanno segnato lo scorso anno, infatti, ben sei, oltre un quarto del totale, sono avvenuti proprio di sabato. Nessuno, invece, di lunedì. Sono stati quattro di mercoledì e altrettanti di giovedì, tre di venerdì e di domenica, due, infine, di martedì. Tutti e 22 sono avvenuti in strade a doppio senso di marcia con carreggiata singola. L’orario con più drammatiche ricorrenze sono le 22, con ben tre incidenti mortali che si sono verificati a quest’ora. Due incidenti mortali sono avvenuti a mezzanotte, dunque sempre in orario notturno, e due anche alle 7 di mattina e alle 16, orari di grande mobilità di pendolari. Nessun incidente mortale è avvenuto fra le 2 e le 7. Purtroppo una percentuale consistente delle vittime, il 22,7%, erano pedoni, cinque in tutto, tre dei quali investiti e uccisi a Rovigo.

E cinque sono anche i tamponamenti dall’esito mortale, mentre uno solo è stato un frontale vero e proprio, anche se sei sono classificati come “scontri frontali laterali”. Sempre cinque anche gli incidenti mortali con una sola auto coinvolta: quattro fuoriuscite autonome e uno scontro contro un ostacolo.

ALTA VELOCITÀ
E se con buona pace dei fautori di “fleximen”, l’abbattitore di velox, la velocità sembra una causa ricorrente, la nebbia, contro la quale spesso si punta il dito, era presente solo in un’occasione, mentre la pioggia in appena altri due casi. In 18 degli incidenti mortali dell’anno passato il meteo non è stato determinante, perché era sereno. Lo stesso vale anche per gli incidenti nel loro complesso, perché dei 662 feriti sulle strade polesane nel 2022, 502 lo sono stati in incidenti avvenuti con cielo sereno e senza nebbia.
Sono solo alcuni degli spunti di riflessione che arrivano dalle elaborazioni territoriali sull’incidentalità dell’Ufficio Statistica della Regione sui dati di Istat e Aci, fino al dettaglio comunale. Che fa emergere come dei 22 incidenti mortali, ben sei siano avvenuti sul territorio del capoluogo Rovigo, ma il secondo comune per numero di lutti è Ariano, con tre mortali. Due a Badia Polesine, a Lendinara e a Villadose. Gli altri sette incidenti mortali sono avvenuti ad Adria, Arquà, Bergantino, Castelmassa, Ceregnano, Guarda e Occhiobello. Purtroppo il Polesine è primo per distacco fra le province venete per indice di mortalità, dato dal rapporto fra numero di incidenti e numero dei morti moltiplicato per cento, pari a 4,29 rispetto alla media regionale di 2,43, e anche per indice di gravità, che al denominatore aggiunge anche i feriti ai morti, e che è pari a 3,22 rispetto ad una media regionale di 1,82.

LA MORTALITÀ
Per indice di mortalità a livello provinciale in vetta c’è Bergantino con 33,33, seguito da Ariano con 30 e Arquà, Ceregnano e Guarda con 25, mentre Rovigo si ferma a “solo” il 3,33 e Adria a 2,86. In tutto l’arco del 2022 gli incidenti complessivamente rilevati, quindi con intervento delle forze dell’ordine, sono stati 513, ovvero quasi 43 al mese, con 22 vittime e 662 feriti. Dei 22 incidenti mortali, solo otto hanno visto anche altre persone ferite. Anche qui il dettaglio comunale vede inevitabilmente in testa Rovigo, con 180 sinistri, compresi i sei dall’esito letale, con un totale di 213 feriti. A seguire Adria con 35 incidenti, che hanno provocato una morte e 42 feriti, Occhiobello con 28 incidenti, un morto e 37 feriti, Porto Viro con 26 incidenti e 38 feriti, Badia Polesine con 23 incidenti che hanno provocato due decessi e 33 feriti, Lendinara con 23 sinistri, con due morti e 28 feriti, Rosolina con 18 incidenti e 27 feriti, Taglio di Po con 13 incidenti e 19 feriti, Porto Tolle con 11 incidenti e 16 feriti e Ariano con 10 incidenti e 10 feriti, ma anche con tre vittime.
E se non c’è comune dove non si sia verificato almeno un incidente con il ferimento di almeno una persona, sono otto quelli che nel 2022 sono stati teatro di un solo sinistro: Bagnolo, Calto, Castelguglielmo, Costa, Frassinelle, Loreo, Melara e Pincara. Guardando al numero complessivo di incidenti in rapporto alla popolazione, in testa c’è Villamarzana con 52,26 ogni diecimila abitanti, seguita da Ceneselli con 38,66, Guarda con 36,3, poi Rovigo con 35,86.

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