Sacile. Allarme scabbia all'istituto Della Valentina, dopo i tre casi cresce la paura del contagio anche in altre scuole

Venerdì 10 Maggio 2024 di D.D.M.
Sacile. Allarme scabbia all'istituto Della Valentina, dopo i tre casi cresce la paura del contagio anche in altre scuole

SACILE - Ha creato molto allarme tra le famiglie sacilesi con figli a scuola la notizia dei tre casi accertati di scabbia tra gli studenti dell'Isis Della Valentina di viale Zancanaro. La paura del contagio ha coinvolto anche i genitori di ragazzi che frequentano altre scuole cittadine, impauriti dall'idea di dover fare i conti con un malanno non grave, ma che complica molto la vita a chi vi finisce dentro, famigliari compresi.

La paura del contagio

Considerato che almeno uno dei ragazzi ammalati arriva da fuori regione, non si possono escludere contatti, ad esempio, alla fermata delle corriere e in generale appare presto per escludere che vi siano altri casi, considerato anche il periodo di incubazione che va da due a sei settimane.

Insomma, potrebbero esserci altre sorprese in arrivo per l'Istituto sacilese.

Scabbia: come si trasmette

La scabbia, malattia un tempo collegata alle scarse condizioni igieniche, era quasi scomparsa negli ultimi decenni del secolo scorso in Italia mentre oggi pare stia rialzando la testa. Se sul finire del 900 si contavano non più di 3.500 episodi l'anno, nei primi anni del 2000 la cifra era quasi raddoppiata: 5.700. Nella nostra regione non va meglio. I dati ufficiali indicavano 5 anni fa oltre 400 casi in soli 12 mesi. L'anno scorso si è infine registrato un forte aumento del 30% a livello nazionale. Se il ritorno della malattia è da ricollegarsi anche alla ripresa degli spostamenti, anche oltreconfine, post Covid, un altro particolare può complicare la questione ed è la resistenza da parte del Sarcoptes scabiei, l'acaro responsabile del fastidioso prurito, ai farmaci usati tradizionalmente per combatterlo: permetrina e invermectina.

Come si cura e si evita il contagio

La pomata che viene consigliata di solito dev'essere tenuta addosso, spalmata su tutto il corpo, per almeno otto ore e va rimessa se, ad esempio, ci si lava le mani. Per evitare rischi di contagio ci si deve cambiare totalmente ogni giorno e sostituire quotidianamente anche le lenzuola. Se non bastasse il fastidio dell'insistente prurito in più parti del corpo, la pericolosità della scabbia deriva dalla facilità d'infezione: basta un contatto epidermico di 15, 20 minuti con una persona infetta affinché l'acaro si trasferisca e contagi l'altro.
Una volta isolato lo studente, dunque, il soggetto a maggior rischio diventa il famigliare che facilmente può essere stato a contatto con il figlio, nipote o fratello. Da valutare anche i coetanei che a 16/17 anni hanno contatti stretti e frequenti. Ultimo, ma non in ordine di importanza, vanno sanificati anche i locali. L'istituto professionale conta una decina di classi e circa 200 studenti. Se la conta finale si fermerà, com'è sperabile, a tre casi in due classi, sarà stata veramente una fortuna.

Ultimo aggiornamento: 10:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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