Più di un lavoratore su quattro, in Friuli Venezia Giulia, è preoccupato per le sorti del proprio posto di lavoro.
LA CACCIA ALLE ALTERNATIVE
Cercano vie alternative alla propria situazione attuale, provano a giocare la carta del lavoro indipendente, se hanno maturato sufficienti anni di contributi puntano anche a uscire anticipatamente dal mondo produttivo per dedicarsi ad altro. Complessivamente, circa il 26% dei lavoratori consultati ha idee alternative rispetto alla propria situazione attuale: in Friuli Venezia Giulia il 9,4% ha preso in considerazione di cambiare settore di occupazione negli ultimi 12 mesi; il 9,38% ha pensato di avviare un’attività in proprio; il 6,2% degli over 55 ha messo in conto di chiedere la pensione anticipata.
Gli analisti di Adp, nel leggere i risultati del rapporto, non si limitano a registrare lo stato dell’arte e si rivolgono alle aziende, per un rasserenamento degli animi che potrebbe giovare all’interno sistema produttivo. «Le aziende dovrebbero fare di più per rassicurare i propri dipendenti, – afferma Marcela Uribe, general manager Adp Soutthern Europe - mostrando loro che gli sforzi sono riconosciuti e che le prospettive di carriera sono effettive. Non è necessariamente vero che i tagli ai posti di lavoro in un’azienda significhino che altri seguiranno l’esempio o che l’automazione, l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico siano cose di cui aver paura. Potrebbero, infatti, rendere il lavoro più facile o più soddisfacente in futuro. Vale la pena che – suggerisce - i datori di lavoro parlino con i lavoratori ora, per affrontare le idee sbagliate e fugare preoccupazioni inutili».
DENTRO LE IMPRESE
Le aziende, tra l’altro, sono alle prese anche con la difficoltà a trovare i profili che cercano e con l’esodo volontario. In Friuli Venezia Giulia, solo quest’anno, tra gennaio e settembre, si sono registrate quasi 21mila dimissioni volontarie, che si aggiungono alle 28mila dell’anno scorso e alle oltre 25mila dell’anno precedente, come ha ricostruito l’Ires Fvg. «Facendo sentire il personale più a suo agio e al sicuro, sottolineando quali prospettive di formazione e avanzamento di carriera potrebbero essere offerte, i dipendenti si sentiranno maggiormente in grado di concentrarsi sul fare un buon lavoro, senza preoccuparsi del futuro», conclude la manager.