In 5 anni il Bo ha assunto mille dipendenti, ora è caccia agli spazi dove collocarli

Martedì 26 Marzo 2024 di Mauro Giacon
L'ex albergo-ristorante Storione

PADOVA - In una città universitaria non c’è solo il problema degli alloggi per gli studenti ma anche di trovare spazi per uffici e laboratori destinati al personale. Specialmente se, negli ultimi cinque anni e anche grazie al Pnrr, sono state assunte a vario titolo oltre mille persone. Parliamo di docenti, assegnisti, bibliotecari, tecnici di laboratorio, impiegati.

Proprio per questo oggi il consiglio di amministrazione dal Bo darà il via alla pubblicazione di una manifestazione d’interesse a cui potranno rispondere coloro che vogliono vendere a Unipd locali, appartamenti o palazzi che si trovino nel perimetro compreso fra gli istituti universitari di via Marzolo e Belzoni e l’area del Giustinianeo. Si tratta di una zona dove insistono molti dipartimenti scientifici e medici. Si tratta di una fame “atavica” per l’Università che più attira studenti e maggiormente ha bisogno di supporto logistico e amministrativo,


IL ROGITO
Che ci sia urgenza ne è testimonianza anche il fatto che proprio in questi giorni, prima di Pasqua, si firmerà il rogito che porterà alla proprietà dell’ex albergo Storione ora sede degli uffici della Banca Antoneveneta Monte dei Paschi. Siamo in via VIII febbraio proprio davanti al Bo.
Quello che per molti padovani è ancora "l’ex albergo Storione" di Canton del Gallo. Un luogo iconico della Belle Epoque, demolito nel 1962 sotto il sindaco Crescente e ridisegnato nella sua ricostruzione da Gio Ponti.
Premesso che i negozi a piano terra sono esclusi dalla vendita e resteranno, così come gli sportelli della banca, l’obiettivo è di farci stare almeno 300 persone. Non a caso sono stati impegnati 21,5 milioni di euro. E non appena il Bo lo acquisterà cominceranno le pratiche per l’adattamento, un lavoro che durerà un anno. L’immobile è composto di sei piani fuori terra e due piani interrati per una superficie totale lorda di 9.370 metri quadrati. Vende il fondo immobiliare venditore “Ardian Real Estate”.


MAPELLI
«L’accordo di acquisto è frutto di una ricognizione pubblica per individuare nuovi spazi attivata già nel 2022 – ricorda Daniela Mapelli, rettrice dell’Università – Abbiamo individuato la disponibilità di un immobile storico, strategico per la sua centralità e vicinanza a Palazzo del Bo e Palazzo Storione, altri due luoghi che hanno visto protagonista Gio Ponti: sono quindi molto felice di poter annunciare l’arrivo quasi a conclusione dell’iter di acquisto. Si tratta di un’acquisizione molto importante per l’Ateneo, guidata anche dall’obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro di tutte e tutti, garantendo spazi adeguati a un’Università in costante espansione».


LA STORIA
Lo Storione è stato un tempio-pagano di inizio ‘900 per i padovani. Costruito dal 1860 era lo “specchio” del Pedrocchi con cui si integrava. Da una parte il caffè dall’altra l’albergo, entrambi scelti come salotto dalla borghesia ricca della città. La decorazione fu completata nei primissimi anni del ’900, in piena Belle Epoque. Nel 1904 l’incarico per la decorazione del salone principale viene affidato all’artista Cesare Laurenti. C’erano tre fasce di decorazione: legno marmorino e dieci figure femminili danzanti. Il soffitto riproduceva un pergolato di melegrane. La sala d’ingresso, luminosissima per il soffitto in vetro e ghisa, era adiacente alla sala da pranzo e aveva nella parete di fondo una decorazione raffigurante uno Storione inseguito da Nereidi e Tritoni (ovvero la caccia allo storione). Nel 1962 la decisione di demolire tutto e anche il maldestro tentativo di recuperare decorazioni e affreschi che fallì. I pezzi vennero depositati al Liviano e poi restituiti alla Banca nel 1966. Trenta furono donati al Museo, restaurati e montati su pannelli di legno, mentre tre teste femminili rimasero di proprietà della Banca Antonveneta. I più belli sono andati in mostra nel 2011 al centro Altinate.

Ultimo aggiornamento: 14:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci