Tassi d'interesse, il rincaro pesa sulle piccole e micro imprese: oltre 192 milioni

Domenica 21 Aprile 2024 di Riccardo Magagna
Tassi d'interesse, il rincaro pesa sulle piccole e micro imprese: oltre 192 milioni

PADOVA - Oltre 192 milioni di euro: è questo il costo complessivo del caro tassi di interesse che, tra giugno 2022 e febbraio 2024, le micro e piccole imprese padovane hanno dovuto sostenere. A rivelare questo dato è una stima realizzata dall’Ufficio studi Confartigianato Imprese su dati della Banca centrale europea e Banca d’Italia.


IL FENOMENO
«Questo dato preoccupante mette in evidenza le difficoltà vissute dalle nostre imprese in venti mesi difficili. È fondamentale intervenire per ridurre i tassi attraverso politiche economiche e finanziarie mirate a sostenere l’attività d’impresa – spiega il presidente di Confartigianato Imprese Padova, Gianluca Dall’Aglio –. In Veneto il tasso di interesse medio applicato alle imprese a dicembre 2023 è stato del 6,33%, in netto aumento rispetto al 3,86% registrato nel 2022. Questo incremento rappresenta una crescita considerevole che sta mettendo a dura prova la sostenibilità finanziaria delle imprese nella regione».
L'Italia si posiziona al terzo posto in Europa per il tasso d’interesse pagato dalle micro, piccole e medie imprese (Mpmi) preceduta solo da Ungheria e Repubblica Ceca. «È evidente che questo scenario pone il nostro Paese in una posizione di svantaggio competitivo sul mercato internazionale – sottolinea Dall’Aglio –, penalizzando la crescita e l'innovazione delle nostre aziende che sono state già alle prese con anni particolarmente difficili, caratterizzati dalle conseguenze della pandemia, dell'impennata dei costi energetici e più recentemente dalla crisi del Mar Rosso».


LE DIFFICOLTÀ
Secondo il rapporto di Confartigianato emerge un dato allarmante riguardante la presenza di imprese italiane che segnalano una carenza di risorse finanziarie come possibile criticità. Nel settore manifatturiero il 12,9% delle aziende riconosce tale problematica, mentre in settori più specifici – come stampa, riparazione e manutenzione di macchinari – la percentuale sale al 20%. Allo stesso modo, nel settore della metallurgia il 19% delle imprese indica la carenza di risorse finanziarie come una delle principali sfide da affrontare. Per contrastarle, il presidente di Confartigianato sottolinea l'importanza di interventi mirati, sostenendo che le difficoltà finanziarie incontrate dalle imprese richiedono un approccio sistemico e sinergico tra settore pubblico e privato.
«Il sostegno alle imprese è una priorità che richiede l'impegno di tutte le istituzioni e degli attori economici. Solo attraverso un'azione congiunta e coordinata sarà possibile superare le sfide attuali – precisa –. Le nostre imprese hanno grande capacità di resilienza e lo hanno dimostrato in più occasioni negli ultimi anni, ma non possiamo fare affidamento solo su di essa, bisogna creare almeno le condizioni minime perché l’attività di impresa non sia un susseguirsi di sfide ardue da affrontare».
 

Ultimo aggiornamento: 17:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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