CODEVIGO - Va a lavorare in campagna dopo pranzo, si sente male, scende dal trattore e si accascia, morendo in pochi attimi. Se n'è andato così, probabilmente a causa di un infarto, Mario Giraldo, 67 anni, agricoltore da sempre attivo nella coltivazione degli ortaggi, impegnato nella cooperativa Capo di Conche di Codevigo, dove viveva e dove è accaduto il fatto nel primo pomeriggio di venerdì. «Sono stato a pranzo dai miei, ho salutato mio padre intorno alle 13.30 e dopo poco lui ha preso il suo trattore ed è andato nei campi» racconta il figlio Michele, che con l'altro fratello Matteo è da venerdì pomeriggio vicino alla mamma Marina.
La donna era corsa subito nell'azienda agricola del marito, allertata da alcuni passanti, che avevano visto Mario sofferente, accanto al mezzo ancora in moto, allertando subito il 118.
Il sindaco di Codevigo Ettore Lazzaro ricorda che «Mario era una persona molto determinata con una sottile ironia e riusciva a far capire chiaramente quale era il suo pensiero. Sono vicino alla famiglia ha per la prematura scomparsa e altrettanto vicino al gruppo culturale ricreativo di Conche. Mario è stato sin dall'inizio dell'attività del gruppo un pilastro portante nelle decisioni che il gruppo negli anni ha preso, determinando anche i progetti futuri che sono in fase di sviluppo. È sempre stato presente in prima persona nelle molteplici attività che il gruppo e anche la parrocchia hanno proposto per tenere viva la comunità di Conche. Non sarà facile per tutte le persone che avevano rapporti superarne la mancanza».
Aggiunge ancora Lazzaro: «Ieri ho raggiunto il luogo dove è successo il fatto e sono stato colpito nel trovare molti dei suoi collaboratori e amici in lacrime che cercavano di darsi coraggio uno con l'altro, segno dell'importanza della sua figura all'interno del gruppo e della parrocchia. Qualcuno sottolineava dicendo che siamo una famiglia e posso dire che i fatti lo hanno dimostrato».