PADOVA - Il nuovo brano “Sperare di meglio”, appeno uscito su tutti i digital store, ha inaugurato la nuova carriera solista di Andrea Galderisi, cantautore e chitarrista padovano. «Ho scritto parole e musica nel 2020 – ha commentato il 33enne figlio del noto calciatore Giuseppe, indimenticato campione del Padova, Juventus e Nazionale, e di Perla, i suoi primi sostenitori in questo progetto rock pop elettronico – il pezzo parla dei rapporti tossici con un’altra persona, dei momenti di stallo della vita (“fermo in questo mare strano, perso a contare le onde”, recita il testo, “stento a credere nell’armonia, quasi fosse tutto un vortice - continua la traccia - cado se vedo oro in me all’alba di ogni desiderio”); è un inno alla speranza, un po’ autobiografico, ma sono convinto che in tanti si potranno immedesimare nella situazione che racconto.
GLI IMPEGNI
Ha una etichetta? «La Nazionale Italiana Cantanti con cui gioco come jolly in molti ruoli da un anno e mezzo – ha concluso lui, che da bravo figlio d’arte se la cava con il pallone - nell’ultimo mese siamo stati a Senigallia e a Mantova, e nel half-time show ho avuto l’onore di esibirmi dopo Gianni Morandi. Ringrazio il mio produttore artistico Tony Labriola. Adesso sarò impegnato su più fronti: la prossima settimana parteciperò con un inedito ai quarti di finale del Festival di Castrocaro, e poi sarò presente al Festival di Piombino e a Djonstage di Radio Deejay a Riccione». Galderisi non è nuovo a frequentare palchi importanti: l’anno scorso aveva già raggiunto con “Senza meta” nel suo precedente progetto di coppia, la finale del prestigioso Premio Lunezia che vantava nel cast anche Noemi e Cristiano Malgioglio. Nella sua attività artistica a tempo pieno Andrea sta preparando otto canzoni tutte in italiano; per essere informati delle sue date e novità ha aperto da poco il profilo Instagram Iamgaldeofficial.