Un fenomeno in progressivo aumento, sempre più preoccupante in tutta Italia. Ad accendere i riflettori sull'incremento di liti stradali è Giordano Biserni presidente dell'associazione Asaps (sostenitori e amici della polizia stradale).
Parliamo di un'associazione da anni impegnata nell'analisi dei fenomeni pericolosi alla guida, contando anche su un accurato osservatorio che periodicamente aggiorna i dati regione per regione.
L'ultimo report dice che nel corso del 2022 l'osservatorio Asaps ha registrato su tutto il territorio nazionale 158 aggressioni gravi per liti stradali fra automobilisti a seguito delle quali sono morte 8 persone e 184 sono rimaste ferite, 44 (24%) delle quali hanno riportato lesioni molto gravi.
In 14 casi (9%) uno dei protagonisti era straniero.
La regione che ha fatto segnare il maggior numero di episodi è la Campania con 29 eventi, segue la Lombardia con 26 e il Lazio con 19. In Veneto gli episodi sono stati 8.
La tolleranza e l'educazione civica? Scomparse
Lo evidenzia amaramente l'associazione prima di fornire, attraverso il presidente Biserni, alcuni consigli. «Non ingaggiate mai una lite. Non fermatevi a discutere. Se vi trovate bloccati non avvicinatevi mai a meno di due metri dell'esagitato. Non sappiamo mai chi c'è nell'altra vettura: un ubriaco, un drogato, una persona che ha assunto farmaci particolari o semplicemente un soggetto di indole violenta. Insomma c'è sempre da rimetterci e i rischi sono veramente notevoli».
Lo stesso presidente poi conferma che il fenomeno è sempre più diffuso: «Riscontriamo sempre più nervosismo tra gli automobilisti». L'associazione pone la lente d'ingrandimento anche sul fenomeno delle aggressioni nei confronti delle forze di polizia. Nel 2022 sono stati 2.678 gli episodi registrati. In tutta Italia il maggior numero di aggressioni ha riguardato la Polizia di Stato, viene poi l'Arma dei Carabinieri. Seguono gli attacchi alla Polizia Locale.