MALO - «Sono stato sulla Marmolada il giorno prima della tragedia, la situazione del ghiacciaio era disastrosa». A parlare è Alberino Cocco, ex presidente del Cai di Malo, ora consigliere.
Lui, sul punto esatto del crollo, c'era stato il giorno prima e parla di "tragedia prevedibile ed evitabile". «Il ghiacchiaio era talemente messo male - sottolinea - Un disastro. Secondo me la situazione poteva essere prevedibile. Quando sono andato su, ho parlato anche con un amico di cordata e ci siamo confrontati sulla situazione. Eravamo d'accordo sul fatto che vista la situazione, bisognava prendere qualche provvedimento. La cosa però non è di nostra competenza. Noi non possiamo prendere decisioni in merito ad una apertura o chiusura del ghiacciaio. In montagna il rischio c'è sempre, quest'anno in particolare con i ghiacciai».
Il legame con Filippo Bari e l'escursione in programma per domenica
Filippo Bari, 27 anni, socio Cai di Malo e residente nella zona è tra le vittime della tragedia della Marmolada. Grande amante delle escursioni, si era sentito con l'ex presidente proprio il giorno prima di salire sul ghiacciaio. «Abbiamo fatto diverse escursioni insieme - spiega Cocco - Dovevamo andare a farne una insieme anche domenica prossima. Ci eravamo sentiti per parlare proprio di questa escursione, lo conoscevo da poco ma abbiamo già fatto delle uscite insieme in montagna. Una tragedia».