Visite a domicilio con furto: falso medico è sotto processo

Mercoledì 24 Ottobre 2018 di Lauredana Marsiglia
Visite a domicilio con furto: falso medico è sotto processo
SANTA GIUSTINA - È alle battute finali il processo contro Giovanni Stasi, 54 anni, napoletano, noto per aver truffato e derubato due famiglie, rispettivamente di Feltre e di Santa Giustina, usando sempre la stessa tecnica: spacciarsi per medico dell'Usl per poi rubare nella casa degli ignari pazienti. Per il primo caso era già stato condannato a sei anni di reclusione, per il secondo, avvenuto nel marzo 2013, è ancora sotto processo con le accuse di esercizio abusivo della professione, truffa aggravata e furto. Il dibattimento è proseguito ieri davanti al giudice Cristina Cittolin sentendo gli ultimi testi. La discussione e il verdetto sono però stati rinviati al 20 novembre prossimo. Nel frattempo Stasi, fino al 30 gennaio scorso, ha scontato una pena nell'ospedale psichiatrico giudiziario di F. Saporito ad Aversa.
 
L'EPISODIOLa storia risale al 17 marzo del 2013, quando Stasi si presenta al domicilio della coppia santagiustinese. Si spaccia per un medico dell'Usl di Feltre, snocciolando con precisione tutte le patologie dell'uomo. Lo sottopone così ad una visita di controllo e al termine dell'esame diagnostico chiede una parcella di 50 euro, somma che gli viene consegnata in contanti. Da vero professionista rilascia anche un referto medico, nel quale riporta la diagnosi.
Ma la visita del falso medico non finisce qui, perché approfittando di un momento di distrazione dei proprietari riesce ad impossessarsi di un borsello con dentro ben 23 mila euro. Erano soldi che la coppia aveva messo da parte per poter pagare alcuni lavori eseguiti in casa.
Il raggiro con furto viene scoperto poco dopo dalle vittime che corrono a denunciare i fatti. Stasi non è certo nuovo a questo genere di truffe, tanto che qualche tempo prima aveva colpito nella casa di un feltrino, utilizzando sempre la stessa tecnica, ma dovendosi però accontentare di mille euro.
Giovanni Stasi, in quel 2013, fece diverse truffe in provincia. Agiva spesso in coppia con Angela Saggese. I due viaggiavano a bordo di una Renault Scenic, entravano nelle case degli anziani spacciando per medici dell'Usl o dell'Inps: lei controllava i tesserini sanitari e lui frugava in casa a caccia di soldi. La coppia venne anche arrestata, esattamente il 15 maggio dello stesso anno. Erano in Valsugana (Trento), da tempo tenuti sotto controllo dalle forze dell'ordine.
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