Le conseguenze provocate dalle bombe plananti russe stanno provocando pesantissime perdite.
Gli ordigni
Le bombe plananti sono ordigni dell'era sovietica dotate di sistemi di guida e ali che consentono attacchi a lunga distanza. A partire dal mese scorso, riporta il sito Usa Business Insidier, la Russia le ha utilizzate assiduamente attorno a tre punti critici della guerra: Kupiansk, la città orientale di Bakhmut, e Robotyne, un villaggio strategico nel sud-est, ha riferito il Kiev Post . Le bombe vengono lanciate a distanza da aerei e poi guidate verso il bersaglio, la piccola traccia radar e il breve tempo di volo le rendono difficili da rilevare e abbattere dai sistemi di difesa aerea ucraini, già messi a dura prova. Le bombe plananti sono state un fattore determinante nella presa di Avdiivka da parte dei russi, avvenuta a metà febbraio, l'unico grande successo di Mosca degli ultimi mesi. Il loro impatto ad Avdiivka sarebbe stato devastante.
Le vittime
Intanto, l'Ucraina non fornisce dati ufficiali sul numero delle vittime. Maksym Zhorin, un soldato della terza brigata Azov, ha pubblicato un post su Telegram durante quella battaglia, riportato dal “Washington Post”: le bombe plananti «distruggono completamente qualsiasi posizione». E ha continuato: «Tutti gli edifici e le strutture si trasformano semplicemente in una fossa», ha detto. Lottando per respingere le forze russe, l’Ucraina ha rafforzato le proprie linee difensive.
La battaglia
A Kupyansk, i combattimenti in prima linea sono supportati da due miglia di trincee, denti di drago e campi minati, ha riferito il Times. Tuttavia, questi non presentano barriere per le bombe plananti. La minaccia aerea ha determinato una nuova urgenza per l'invio degli F-16 in Ucraina. Mykola Bielieskov, analista militare presso l'Istituto nazionale per gli studi strategici di Kiev, ha dichiarato al Post che i missili aria-aria modificati degli F-16 potrebbero aiutare l'Ucraina a contrastare la minaccia. Tuttavia, si stima che non raggiungeranno i cieli ucraini prima dell’estate.