Una nave mercantile in transito nel Golfo di Aden è stata colpita da un «missile», secondo la società britannica di sicurezza marittima Ambrey citata da Sky News.
🚨🇾🇪 For the second time today, an attack on a ship was reported by the UKMTO in the Gulf of Aden off the coast of Yemen.
The attack is 60 nautical miles southeast of Aden, whereas the previous attack, in which at least two ballistic missiles targeted a ship, was 60 nautical… pic.twitter.com/0dCUXopX77— The Saviour (@stairwayto3dom) January 26, 2024
La nave colpita
Il gruppo di sicurezza britannico Vanguard riferisce che la Marlin Luanda, immatricolata nelle Isole Marshall, è stata colpita durante l'attacco. Si dice che la nave sia una nave cisterna da 110.000 dwt in viaggio dal Marocco e che abbia transitato nel Canale di Suez lo scorso fine settimana. Il segnale AIS mostra che la nave si dirige verso Singapore, dove sarebbe dovuta arrivare il 7 febbraio. Questo quanto riportato da Maritime Executive. Le organizzazioni del commercio marittimo del Regno Unito confermano di aver ricevuto un rapporto su cui si stava indagando. Hanno individuato la posizione a 60 miglia nautiche a sud-est di Aden, nello Yemen, simile alla posizione della prima segnalazione di un'esplosione.
L'attacco alla nave da guerra americana
I ribelli Houthi dello Yemen hanno lanciato oggi un missile contro una nave da guerra americana che pattugliava il Golfo di Aden, costringendola ad abbattere il proiettile, hanno detto venerdì le forze armate statunitensi. L’attacco al cacciatorpediniere USS Carney segna un’ulteriore escalation nel più grande scontro in mare che la Marina americana abbia visto in Medio Oriente da decenni. È la prima volta che gli Houthi prendono di mira direttamente una nave da guerra americana da quando i ribelli hanno iniziato i loro attacchi alle navi in ottobre, ha detto un funzionario americano a condizione di anonimato perché non era stata data alcuna autorizzazione per discutere dell'incidente.
@ilmessaggero.it Tre navi e un migliaio di militari Ue, tra operativi e di supporto. Dopo il via libera arrivato dal Consiglio europeo dei ministri degli Esteri, inizia a riempirsi il contenitore della missione “Aspis” a difesa dei mercantili in viaggio nel Mar Rosso. Al netto dell’accelerazione provata ad imprimere anche dal ministro Antonio Tajani per i dettagli operativi bisognerà attendere ancora. Tuttavia lo schema su cui si sta ragionando è quello di inviare ad incrociare le rotte dei cargo che attraversano il pericoloso stretto di Bab el-Mandeb tre differenti fregate con a bordo sistemi anti-razzo e anti-drone. A fornirle dovrebbero essere i principali proponenti della missione, ovvero Italia, Francia e Germania. #ilmessaggero #italia #guerra #houthi #marrosso #aspis #ue #usa ♬ suono originale - Il Messaggero
Ciò contraddiceva una dichiarazione del Comando Centrale dell’esercito americano, secondo il quale gli Houthi avevano sparato “verso” il Carney. Come nei precedenti attacchi, il Pentagono ha affermato che era difficile determinare cosa esattamente gli Houthi stessero cercando di colpire. Da quando è scoppiata la guerra tra Israele e Hamas, gli Stati Uniti hanno cercato di moderare le descrizioni degli attacchi contro le loro basi e navi da guerra per cercare di evitare che il conflitto diventasse una guerra regionale più ampia.