Saranno 10 giorni di freddo, in Italia.
E, un po' come il sabato, anche la domenica vedra qualche rovescio sul sud peninsulare e in Emilia Romagna, seppur e previsto anche un peggioramento verso il Nord-Ovest: un altro nocciolo freddo, in discesa dalla Germania verso la Francia, causera abbondanti nevicate sulle Alpi piemontesi, con quota neve in calo nella notte fino a quote collinari. Un evento eccezionale, se confermato: lunedi 22 aprile nella Giornata della Terra, il pianeta mostrera il lato freddo della primavera in Italia. La neve cadra abbondante fino a 500 metri in Piemonte, come e successo in inverno a ripetizione. In sintesi, dopo due anni di siccita estrema, per compensazione il Nord-Ovest ritrovera altra neve e altra acqua preziosa per affrontare con serenita la rovente stagione estiva. Per il caldo vero bisogna attendere maggio.
NEVE IN ABRUZZO
Ancora neve primaverile sull'Appennino abruzzese. Circa 20 centimetri sono caduti nella notte a quota 1600 metri, imbiancate anche località a 750-800 metri. Questa mattina si sono risvegliate in un'atmosfera invernale anche Roccaraso (1.236 m) e Pescocostanzo (1.395 m). Il tempo è in miglioramento, avvisa l'associazione meteorologica «Caput Frigoris» ( https://www.caputfrigoris.it ) che prevede anche schiarite nel pomeriggio/sera e, sulla pagina Facebook, raccomanda di fare «attenzione alle gelate notturne e mattutine, purtroppo logoranti per la vegetazione partita in anticipo a causa del caldo anomalo avuto in precedenza». Le oltre 30 webcam dell'associazione installate in tutto l'Abruzzo hanno immortalato le precipitazioni nevose notturne.e mattutine in diverse località.