Giorlandino ritrovata a Pompei. Era
in lacrime: volevo solo serenità /Foto

Domenica 29 Giugno 2014
Giorlandino ritrovata a Pompei. Era in lacrime: volevo solo serenità
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Quando una poliziotta libera dal servizio le si avvicinata, si trovava davanti alla basilica del santuario della Madonna di Pompei. Si chiude il giallo della scomparsa di Maria Stella Giorlandino, la manager delle cliniche romane Artemisia che era sparita da mercoledì sera. E' stata rintracciata alle 20,25 in piazza Bartolo Longo. «Volevo la serenità, volevo stare solo serena. Ringrazio tutti quelli che mi vogliono bene e si sono preoccupati per me», ha detto in lacrime, evidentemente provata, al telefono con Skytg24.

Libera scelta «La Giorlandino è stata riconosciuta da una poliziotta del commissariato di Castellammare di Stabia (Napoli), libera dal servizio, che si trovava insieme con la figlia. Se ne è andata per libera scelta e ha girato senza una meta per poi decidere di venire a Pompei. Per quanto riguarda i motivi sono relativi a una pregressa situazione», ha spiegato a Skytg24 Maria Rosario Romano, vicequestore aggiunto di Napoli.

Il ritrovamento La donna, che sarebbe in buone condizioni di salute sebbene un po' provata, è stata portata negli uffici del commissariato di Pompei. Appena ha ricevuto la notizia, il marito Carlo De Martino è partito da Roma per andare a prenderla. Nel racconto fatto dalla donna sono emerse una serie di problematiche personali pregresse. La polizia si è messa in contatto con gli uffici romani della polizia che stavano seguendo il caso fin dalle prime ore.

L'auto ritrovata I caribinieri ieri sera avevano ritrovato la sua Smart bianca in via Lancisi, a pochi metri dalla metro Castro Pretorio ma non lontana anche dalla stazione Termini da cui la donna potrebbe quindi aver preso il treno che l'ha portata fino in Campania. La Smart era regolarmente chiusa a chiave e parcheggiata vicino a dei cassonetti. In via Lancisi si trova uno degli studi medici dei centri diagnostici Artemisia Lab, dei quali Giorlandino è titolare.

Il testimone Un capotreno, in un'intervista al Tg1, aveva raccontato di avere visto alla stazione di Napoli la donna scendere da un treno proveniente da Roma e chiedere informazioni per continuare il viaggio verso Palermo. La manager, titolare dei centri diagnostici Artemisia Lab, secondo il racconto del teste appariva «visibilmente tesa e confusa, non aveva con sé valigia o bagagli» e avrebbe detto, a chi chiedeva informazioni, «mi aspettano». Giorlandino quindi potrebbe aver semplicemente lasciato l'auto nei pressi di Termini per poi salire su un treno per Napoli. Ma perché allontanarsi da casa senza avvertire nessuno, il marito e il figlio di 12 anni rimasti nella sua villa sulla Appia Antica? E perché non farsi sentire per giorni?

Ultimo aggiornamento: 30 Giugno, 08:26