Scopre un tradimento della moglie e chiede al rivale un congruo risarcimento danni per averlo offeso nell'onore. L'increscioso episodio - che adesso è finito nelle aule di giustizia - è accaduto qualche mese fa in una abitazione di Pofi (Frosinone). La vittima dell'adulterio, un agricoltore di 43 anni, invece di chiedere la separazione o di mostrare atteggiamenti violenti nei confronti della coniuge che lo aveva tradito, ha pensato bene di recarsi dall'amante di questa e chiedere del denaro per risarcirlo del male subìto.
Moglie tradisce marito e chiede la separazione, il giudice: «Paghi lei il mantenimento a lui»
LA SCOPERTA
A fargli scoprire l'adulterio era stato proprio un vicino di casa il quale gli aveva detto di aver visto la moglie in compagnia di un altro uomo mentre si trovava a cena in un ristorante. A quel punto si è ricordato che la sua dolce metà due volte a settimana la sera si ritrovava con il suo gruppo per seguire le lezioni di ballo. Ma tra una danza e l'altra la donna aveva pensato bene di imbastire una storia amorosa. Così aveva iniziato a pedinarla fino ad avere prove schiaccianti di quel tradimento. Dopo aver fotografato i due mentre erano intenti nelle loro effusioni amorose, ha affrontato il rivale dicendogli che per quello che aveva fatto doveva sborsare molti soldi. Quest'ultimo però di consegnargli del denaro per coprire "le sue corna" non ne aveva voluto sapere.
A quel punto l'agricoltore aveva messo in atto il suo piano "B", vale a dire inviare alla moglie dell'impiegato tutto il materiale che aveva raccolto per dimostrare quell'adulterio. Inutile dire che di fronte a quelle prove schiaccianti la donna ha subito messo il marito alla porta. Non senza essere andata prima dalla moglie dell'agricoltore per dirle che era una poco di buono, una persona di facili costumi che non si era fatta scrupolo di prendersi l'uomo di un'altra.
Come è finita? L'agricoltore è stato denunciato per tentata estorsione e revenge porn. Nei giorni scorsi la procura ha chiuso le indagini. L'avvocato di fiducia avrà adesso venti giorni di tempo per presentare le sue memorie difensive. L'agricoltore che si ritiene fortemente danneggiato avrebbe dichiarato che il suo non era stato un comportamento estorsivo ma che voleva soltanto essere risarcito per il danno ricevuto.